Albisetti: «La Sampdoria ha il monte ingaggi più alto in Serie B, in caso di retrocessioni Tey potrebbe chiedere più poteri. Su Manfredi dico che…» | OneFootball

Albisetti: «La Sampdoria ha il monte ingaggi più alto in Serie B, in caso di retrocessioni Tey potrebbe chiedere più poteri. Su Manfredi dico che…» | OneFootball

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·6. Mai 2025

Albisetti: «La Sampdoria ha il monte ingaggi più alto in Serie B, in caso di retrocessioni Tey potrebbe chiedere più poteri. Su Manfredi dico che…»

Artikelbild:Albisetti: «La Sampdoria ha il monte ingaggi più alto in Serie B, in caso di retrocessioni Tey potrebbe chiedere più poteri. Su Manfredi dico che…»

Albisetti, vi proponiamo di seguito le parole dell’economista ai microfoni di Telenord sulla situazione societaria della Sampdoria

Roberto Albisetti, esperto di finanza, ha parlato ai microfoni di Telenord della situazione societaria della Sampdoria. Ecco cosa ha detto in merito:

GESTIONE MANFREDI – «Manfredi ha pagato tre allenatori poi licenziati, un direttore sportivo licenziato, hanno preso tanti giocatori la metà dei quali non hanno giocato e dato i risultati sperati, tra l’altro quindici sono in scadenza e la grande maggioranza è in prestito. Un premio salvezza avrebbe potuto aumentare la motivazione che né i tecnici né i direttori sportivi hanno saputo dare».


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ANDAMENTO SOCIETARIO – «L’andamento costante è negativo: nel 2023 si erano persi quasi 30 milioni, nel 2024 quasi 41 milioni. I ricavi, che richiamano i valori della produzione, in tre anni sono passati da 78 milioni a 55 milioni e l’anno scorso a 44. Hanno ottenuto una riduzione importante dei costi, che faceva parte del piano di risanamento della società dal punto di vista contabile. Hanno avuto una riduzione dei costi complessivi di 46 milioni, mentre nel 2024 hanno avuto un monte ingaggi di 20 milioni, un costo altissimo per una squadra di Serie B. In caso di Serie C, il monte ingaggi deve ridursi a un terzo di questo».

BILANCIO – «Da un punto di vista contabile la strategia di Manfredi ha funzionato nella riduzione dei costi, ma non si può dire così per l’attività sportiva. Un mea culpa lo fa negli ultimi mesi, anche perché ha ipotecato le azioni a favore di Tey che di fatto ha il pallino in mano. Gli investitori quando perdono, perdono anche la pazienza, nonostante Manfredi abbia parlato di continuità della proprietà».

RISCHIO SERIE C – «L’investitore, non vedendo risultati, potrebbe richiedere di volere più peso nelle decisioni della società, volere investire non nella società che gestisce Manfredi ma direttamente nel club, quindi diluendo la società blucerchiata».

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