Athletic-Roma, gli ultras dell’ICHH ci saranno: ecco cosa prevede l’accordo con il club | OneFootball

Il gruppo ultras più caldo dell’Athletic Club, l’ICHH, ha deciso di fare ritorno al San Mamés in occasione del match di giovedì contro la Roma valido per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Tramite un comunicato ufficiale, il club basco ha risposto alle richieste avanzate dal gruppo Herri Harmaila:

“L’Athletic Club ha incontrato questo pomeriggio i rappresentanti dell’ICHH in merito alla proposta presentata da questo gruppo “affinché Herri Harmaila e San Mamés ruggiscano come merita l’occasione” , in riferimento alla partita contro l’AS Roma. In questo incontro, l’Athletic Club ha innanzitutto spiegato dettagliatamente le inesattezze e l’irrealizzabilità della domanda ricevuta. Ha poi illustrato il modo in cui, nel rispetto delle normative vigenti, l’ICHH potrà rendere più dinamico l’evento di giovedì prossimo.

Sono queste le inesattezze e le inattuabilità che l’Athletic Club ha messo in luce nella prima parte dell’incontro.

1. ICHH scrive letteralmente: “Dato che la stragrande maggioranza dei nostri facilitatori non può utilizzare gli elementi di animazione del Club, ai sensi dell’articolo 10.10 del Regolamento per l’accesso a San Mamés…” Questa affermazione è errata e merita un chiarimento. Nello specifico, delle sette persone che l’ICHH propone come facilitatori (“due megafoni, due tamburi e tre bandiere”), solo a una è impedito di utilizzare gli elementi di animazione per violazione dell’articolo 10.10.

2. In ogni caso, è importante sottolineare che il “Regolamento di accesso e permanenza nello stadio”, approvato dall’Assemblea del Club, disciplina l’utilizzo di TUTTI gli elementi di animazione, e non solo di quelli di proprietà del Club. Ciò è stabilito nel Titolo III del Regolamento, che indica chiaramente le norme generali applicabili a TUTTI gli spettatori e i partecipanti alle competizioni e agli eventi sportivi. Vale a dire, tenendo conto delle differenze, se qualcuno che è stato disciplinato proponesse di incoraggiare gli altri con il proprio tamburo, sarebbe, ad esempio, come se qualcuno a cui è stata revocata la patente proponesse di guidare un’auto diversa da quella che ha usato quando è stato disciplinato. In ultima analisi, e logicamente, le conseguenze del mancato rispetto delle norme colpiscono le persone e non gli oggetti.

3. Tuttavia, come abbiamo sottolineato nel primo punto, sei delle sette persone presentate per facilitare l’animazione possono farlo senza alcun problema, poiché non sono soggette ad alcun impedimento normativo. Di conseguenza, da parte del Club non c’è stato e non c’è alcun impedimento al tifo, purché (e come hanno fatto fino a quando non hanno deciso di non fare il tifo) vengano rispettati i regolamenti sopra menzionati approvati dall’Assemblea del Club.

4. Infine, occorre precisare che l’uso dei megafoni esterni è limitato proprio per consentire la difesa degli interessi del Circolo e degli oratori stessi, essendo necessario conservare traccia del loro impiego per il loro contributo a detta difesa in caso di eventuali procedimenti disciplinari. Va aggiunto che la registrazione è un obbligo del Coordinatore della sicurezza affinché i cori possano essere registrati in un secondo momento e che le norme dettate dalle autorità impongono che il sistema utilizzato sia collegato ai sistemi di sicurezza, cosa che non è possibile con i megafoni.

Proposta transitoria

Una volta chiarite le inesattezze e l’irrealizzabilità dell’alternativa ricevuta, l’Athletic Club ha proposto all’ICHH la seguente proposta transitoria, che ha inoltre reso pubblica per la conoscenza dei Soci, Socias e Gazte Abonoak.

Come chiarito al punto 4 sopra, i megafoni portatili non possono essere utilizzati in sostituzione del microfono utilizzato in questa stagione e nelle stagioni precedenti.

La soluzione pratica e semplice è che una qualsiasi delle sei persone tra le sette proposte come facilitatori possa utilizzare il microfono disponibile (c’è solo una persona a cui è legalmente vietato farlo) e i facilitatori devono firmare il consueto documento di domanda firmato dall’inizio della stagione, a meno che non lo abbiano già firmato in precedenza.

È autorizzata l’introduzione delle bandiere e dello striscione richiesti e i facilitatori dovranno firmare il consueto documento di richiesta sottoscritto dall’inizio della stagione, a meno che non lo abbiano già firmato in precedenza.

Il Club informa che non vi è alcun problema con l’utilizzo di questi elementi. In ogni caso, il Club mette a disposizione dell’ICHH le proprie batterie attualmente presenti a San Mames, poiché non necessitano di una nuova installazione preventiva, in quanto sono le stesse batterie che l’ICHH utilizzava prima di interrompere l’attività di animazione.

Dalla difesa del rispetto come principio fondamentale, porta aperta al dialogo

L’Athletic Club comunica inoltre di aver ricevuto dall’ICHH la risposta al documento sui principi fondamentali e sugli impegni pubblicato dal Club il 18 febbraio .

L’Athletic Club è sempre aperto al dialogo e ha proposto all’ICHH un nuovo incontro questa settimana per valutare il suo documento.

Il Club ha comunicato all’ICHH che difenderà il suo obiettivo con la stessa fermezza dimostrata finora: Herri Harmaila sosterrà tutte le partite e lo farà con rispetto. Un obiettivo che risponde ai valori dell’Athletic Club e allo spirito di quanto approvato nell’Assemblea Straordinaria in cui è stata decisa la creazione dello stand di animazione popolare.

Il Club riferirà a breve sull’esito delle nuove riunioni.

Il batterista è un bravo ragazzo.  Vogliamo continuare a sognare”.

athletic-club.eus