PianetaSerieB
·18. Januar 2025
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·18. Januar 2025
Longo, tecnico del Bari, ha parlato al termine della gara contro il Brescia. Queste le sue parole, riportate da pianetabari.com:
«Oggi c’è rammarico perché lasciamo due punti che abbiamo meritato. In una situazione di emergenza i ragazzi sono stati bravi su un campo difficile a causa della pioggia. Non siamo stati perfetti, altrimenti non avremmo preso due gol su due nostri regali al Brescia. Dobbiamo lavorare sull’attenzione, è un elemento difficile da stimolare e che fa la differenza. Ci sono amnesie che costano caro, è un peccato perché stiamo facendo un bel percorso, se pensiamo a tutti i punti lasciati per strada avrebbe potuto essere strepitoso. C’è un limite, che possiamo migliorare ogni volta».
Sulla scelta di Bellomo: «Ha fatto un’ottima gara, non siamo sorpresi. In questo ruolo in tante circostanze ha fatto bene in allenamento, spalle alla porta sa giocare a calcio. A volte il suo problema è il ritmo e l’intensità, ma è un giocatore forte e di qualità. Sono contento per lui perché ha lavorato con grande serietà, meritava una serata da protagonista».
Sulla ripresa: «Conta l’atteggiamento con cui giochi, l’interpretazione e l’occupazione degli spazi. Oggi sotto questo aspetto si può essere soddisfatti. Nel secondo tempo la gara abbiamo continuato a farla noi, c’erano meno spazi perché loro sono passati a cinque dietro, ma anche qui abbiamo avuto chance importanti per il 3-1. Abbiamo concesso solo quella ripartenza e ci hanno fatto gol. Difensivamente tolti i due errori abbiamo fatto una partita, anche sporca, ma positiva. Noi non siamo mai una squadra che farà solo la guerra sportiva, dobbiamo giocare a calcio e proporre. Serve sempre questa identità e cercare di fare più gol possibili».
Longo ha parlato anche del caos finale: «Sono situazioni di campo, a volte c’è un piccolo battibecco».
Sulle condizioni di Pucino: «Pucino credo che stia bene, è andato via perché aveva fatica a respirare dopo un colpo subito. Mi dicono che sta bene, poi ci sincereremo dopo ma siamo positivi»