Calcionews24
·29. April 2025
Buffon: «Napoli, il fattore Conte sarà decisivo; Juve, non sarà semplice ma devi andare in Champions! E Yildiz imparerà dal rosso»

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·29. April 2025
Gianluigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa: il capo delegazione azzurro ha parlato di vari temi della Serie A, dalla Lotta Scudetto a quella Champions che vede coinvolta la sua ex squadra, la Juve. Di seguito le sue parole.
SI ASPETTAVA QUESTA VOLATA SCUDETTO – «Sì, ma lo dico da tempo: Inter e Napoli, o meglio, Napoli e Inter erano le più accreditate a giocarsi lo scudetto».
PERCHÉ PROPRIO LORO – «L’Inter è la squadra più attrezzata per ciò che ha costruito in questi anni e per l’autostima che ha dentro. Il Napoli, invece, ha il fattore Conte e può concentrarsi solo sul campionato».
COME FINIRÀ – «Chi può dirlo? L’inerzia ora sembra azzurra, ma sarà battaglia fino all’ultima giornata».
SERIE A PIÙ DIVERTENTE – «Assolutamente. È un campionato divertente, nessuno gioca più per lo 0-0: si pensa ai tre punti».
VOTO A TUDOR – «Sta facendo bene. È entrato in sintonia con l’ambiente, ha trasmesso energia, ma non dimentichiamo quello che c’era prima».
GIUDIZIO SU THIAGO MOTTA – «Allenatore di straordinario talento. Non entro nelle scelte del cambio, ma il suo valore è evidente. Avrà tempo e modo di dimostrarlo».
JUVE IN CHAMPIONS – «Deve andarci. Per storia, per blasone, per i tifosi. Non sarà facile, ma il quarto posto va centrato».
GESTO DI YILDIZ – «Un errore, sì, ma istintivo. È un ragazzo, imparerà. Niente processi, ha capito subito di aver sbagliato».
SU VANOLI – «Contento per lui. Lo conosco da Parma, è uno che vive il calcio con passione. Allenatore da cuore Toro e, secondo me, da grande futuro».
INTER A BARCELLONA – «L’Inter è forte e ha le sue carte. Certo, il Barcellona è un mostro sacro, ma i nerazzurri possono giocarsela».
QUALIFICAZIONE MONDIALE – «Prima di tutto, la qualificazione. Oslo sarà già uno snodo decisivo. Dobbiamo andarci con un po’ di sana follia e con l’idea chiara: noi al Mondiale ci vogliamo andare, punto».
DONNARUMMA A PARIGI – «Sì, e con pieno merito. È una garanzia, uno dei migliori al mondo. E la voglia di migliorarsi è tutta sua».
PORTIERI IN CRESCITA – «Siamo messi bene: Vicario, Meret, Carnesecchi… ne stiamo sfornando tanti».
VALORE DI UN PREMIO SUI VALORI – «Il calcio è stata la mia felicità. In campo ero me stesso. Poi c’è la vita vera, dove bisogna cercare di non fare troppi danni e restare un esempio».
COVERCANO È CASA – «No, ma ogni volta che ci torno è motivo di orgoglio».