Juventusnews24
·15. April 2025
Capello lancia Tudor: «Sta dimostrando di essere più di un semplice traghettatore». Poi consiglia la Juve sul mercato

Juventusnews24
·15. April 2025
Fabio Capello è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per parlare della Juventus, reduce dalla vittoria contro il Lecce.
TUDOR – «L’effetto Tudor c’è e si sente. Igor stupisce me, che l’ho pure allenato alla Juventus, ma soprattutto sembra piacere ai giocatori. La corsa Champions è ancora lunga, però in poco più di venti giorni il nuovo tecnico della Juventus ha già ottenuto un successo importante e tutt’altro che scontato: dietro ai 7 punti in 3 partite, c’è la maggiore libertà concessa ai singoli. È un po’ come se il croato avesse fatto suonare la campanella della scuola: libri sotto ai banchi e tutti in cortile a divertirsi. Thiago Motta, probabilmente senza volere, aveva bloccato i giocatori, troppo presi dallo svolgimento del compitino. Igor ha tolto foglio e penna dalle mani di Yildiz e gli ha detto: ora alza la testa e mostrami quello che vali»
RUOLI – «Tudor conosce la Juventus e ha fatto scelte da Juventus appena è tornato a Torino: in campo tutti i migliori (a partire proprio da Vlahovic) e nelle posizioni a loro più congeniali. Yildiz da ala a fantasista, mentre McKennie ha salutato la trequarti per tornare a faticare sulla fascia. Non si è inventato formule magiche, Igor, però ha dimostrato alcune delle doti chiave per allenare una grande squadra: buon senso e praticità»
TRAGHETTATORE – «Tudor sta dimostrando di essere più che un semplice traghettatore e di questo passo penso che possa meritare la riconferma. In caso di qualificazione alla Champions League, non credo che la Juventus voglia ripartire di nuovo da zero. I dirigenti, in modo particolare Cristiano Giuntoli, vivono il campo, vedono lavorare il tecnico e conoscono lo spogliatoio»
MERCATO – «Alla Juventus serviranno almeno tre acquisti di peso per tornare a lottare fin dal prossimo campionato per lo scudetto. Un rinforzo per reparto. Dopo Tudor in panchina, mi aspetto una maggiore operatività di Chiellini. Giorgio può diventare quello che Paolo Maldini è stato per il Milan»