Cosa aspettarsi da Cesena-Bari | OneFootball

Tra mercato e infortuni, che condizionano umori e stati di forma, il Bari di Moreno Longo è atteso da un match tanto delicato quanto interessante al Manuzzi di Cesena. A fronteggiare i biancorossi ci sarà l’undici allenato da Michele Mignani, incrociato, con successo, meno di due mesi fa.

Seppur sia passato poco tempo dalla partita d’andata, Cesena-Bari si prospetta un match diverso rispetto all’ultimo precedente. Il Bari che si impose al San Nicola grazie ad un gol di Dorval e ad una fase difensiva ermetica e ben organizzata era nel pieno di un periodo di forma positivo, mentre il Cesena lasciava il San Nicola con l’amaro in bocca ma con la consapevolezza di essere nel pieno di un percorso virtuoso. Dopo quella partita entrambe le squadre hanno vissuto settimane profondamente negative, sia sul piano del gioco che dei risultati, da cui sembrano uscite solo parzialmente.

Per approfondire le caratteristiche, lo stato di forma e gli uomini chiave del Cesena di Mignani vi proponiamo la nostra consueta preview d’avvicinamento all’incontro.

CLICCA QUI PER LEGGERE LE PROBABILI FORMAZIONI DI CESENA-BARI

Copyright: SSC Bari

Il momento del Cesena

Dopo oltre un mese di astinenza dalla vittoria il Cesena ha rivisto i tre punti nell’anticipo della giornata appena trascorsa al Ferraris di Genova. Contro i blucerchiati la partita non era iniziata nel migliore dei modi, ma la squadra di Mignani è riuscita a ribaltarla dimostrando uno spirito che sembrava smarrito. Nelle precedenti settimane il Cesena aveva riscontrato enormi problemi relativi alla produzione offensiva coincisi con l’assenza forzata di Christian Shpendi. Per oltre 360 minuti il Cesena non è andato a segno, fino a quando Antonucci, a Genova, non ha interrotto questo inquietante calvario.

Proprio la gara contro la Sampdoria ha evidenziato quanto la presenza di Shpendi sia fondamentale nelle trame offensive proposte dal Cesena. Con i suoi allunghi in profondità, oltre a rendersi pericoloso autonomamente, Shpendi calamita attenzioni e crea degli scompensi nelle fasi difensive avversarie. Negli spazi da lui generati agiscono i vari Antonucci, Tavsan, Kargbo e Berti. Nessuno di questi è riuscito ad imporsi con continuità, ma sono tutti calciatori che dispongono di soluzioni estemporanee e quindi potenzialmente pericolose.

Copyright: Cesena FC

La ricerca della verticalità è l’arma principale a disposizione del Cesena, ma se privata di questa opzione la squadra diventa prevedibile e facilmente arginabile. I quinti, Adamo e Donnarumma, se serviti in situazioni statiche faticano, quindi nell’attacco contro blocchi bassi diventano quasi inoffensivi. In virtù di ciò, è possibile che il Bari adotti una strategia più attendista per cercare di limitare il potenziale degli avversari.

In fase di non possesso il Cesena, come anche il Bari, alterna vari registri. Contro la Samp, complice anche lo svantaggio maturato dopo pochi minuti, si è visto un Cesena intenso ed aggressivo nella fase di pressing, mentre in altri match, come ad esempio quello casalingo contro la Cremonese, l’approccio era stato più conservativo. Difficile intuire quale strategia attuerà oggi Mignani, ma sicuramente rispetto ai primi mesi di stagione il Cesena è una squadra meno frizzante in fase di possesso ma più equilibrata e riflessiva nella propria metà campo.

🔗 Instagram