De Roon: «Grazie Atalanta! Orgoglioso di essere cittadino onorario di Bergamo. Mi ricordo quando arrivai all’Atalanta nel 2015 e…» | OneFootball

De Roon: «Grazie Atalanta! Orgoglioso di essere cittadino onorario di Bergamo. Mi ricordo quando arrivai all’Atalanta nel 2015 e…» | OneFootball

Icon: Calcionews24

Calcionews24

·17. Dezember 2024

De Roon: «Grazie Atalanta! Orgoglioso di essere cittadino onorario di Bergamo. Mi ricordo quando arrivai all’Atalanta nel 2015 e…»

Artikelbild:De Roon: «Grazie Atalanta! Orgoglioso di essere cittadino onorario di Bergamo. Mi ricordo quando arrivai all’Atalanta nel 2015 e…»

Marten De Roon, capitano dell’Atalanta, è diventato cittadino onorario di Bergamo. Le toccanti parole dell’olandese

Marten De Roon è diventato cittadino onorario di Bergamo, e tramite i canali ufficiali dell’Atalanta, ha rilasciato qualche dichiarazione tra emozioni e orgoglio.

LE PAROLE – «10 anni fa sono arrivato dall’Olanda sperando di fare bene in questa città che non conoscevo. Non conoscevo l’Italiano, non conoscevo nessuno. Fino ad un certo punto quando i miei compagni mi dissero “vieni con noi” mi misero su un cestello dell’autoscala a 7/8 metri in un piazzale di tifosi in delirio. In quel momento pensai “dove sono adesso”. La città di Bergamo ora è diventata la nostra casa: i nostri figli sono nati qui. Grazie alla gente di questa città, grazie al suppoto nei momenti difficili, grazie all’Atalanta che mi ha ripreso durante il periodo in Inghilterra, grazie a Gian Piero Gasperini che mi ha formato come calciatore. Il calcio sarà sempre il calcio, ma qui ha un significato molto più grande. Orgoglioso di rappresentare l’Atalanta in Italia, in Europa e nel mondo. La Dea fa sognare le persona, e con la mentalità dei bergamaschi. Nella buona e nella cattiva sorte il “Mola Mia” ritorni sempre. Ritornare a Bergamo nel 2017 ha cambiato la mia vita: volevo a tutti i costi tornare. Ho capito subito che Bergamo e l’Atalanta fossero il mio posto. Mi sento bergamasco dentro e sono orgoglioso di farne parte. Qui si dice sempre “Prima uomini poi calciatori”, e cerco di essere sempre più normale che posso. La mentalità dei bergamaschi è molto simile a quella che penso io».

Impressum des Publishers ansehen