Garbato, ma non troppo – Sampdoria, cosa hai imparato dal mercato estivo? Più di Niang e Valoti servono due centrali forti | OneFootball

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·16. Januar 2025

Garbato, ma non troppo – Sampdoria, cosa hai imparato dal mercato estivo? Più di Niang e Valoti servono due centrali forti

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La Sampdoria è quintultima, in zona playout, con 21 punti e 0 vittorie nelle ultime 11 partite di Serie B e 12 gare ufficiali. Nonostante alcuni top di categoria, un monte ingaggi altissimo e un blasone immenso, ci sono tutti i motivi del mondo per temere la Serie C. I primi 15 giorni della sessione invernale di calciomercato, però, danno l’impressione che la società stia sottovalutando enormemente il tema continuando a muoversi con lo stesso piglio naif dell’estate. Pietro Beruatto e M’Baye Niang ufficializzati, Mattia Valoti a un passo. Tre calciatori eccelsi per la cadetteria, ma che potrebbero non essere la soluzione ai problemi.

Era lecito attendersi uno stop agli investimenti, ma i segnali sono invece diversi. Niang ha un ingaggio alto, anche se semestrale, mentre pare che Valoti arriverà a titolo definitivo. Dovendo spendere, ci sono modi ben più oculati per ridurre al minimo il rischio del baratro retrocessione. Al netto dell’invenzione Melle Meulensteen al centro della difesa varata da mister Leonardo Semplici, gli altri centrali blucerchiati sono al momento tra i peggiori della categoria. Come si può in questa condizione pensare di rafforzare il ruolo in cui gioca Ioannou o quello in cui oltre a Tutino-Coda c’è uno scalpitante Estanis Pedrola che il mister ha dichiarato di voler trattenere?


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Valoti può certamente sopperire all’assenza di gol dei centrocampisti, ma è un incursore e i problemi della Samp sono altrove. Gli uomini offensivi, con tutte le difficoltà del caso, stanno rispondendo presente. La produzione di gioco, però, è ampiamente insufficiente. A oggi il blocco Doria è molto basso perché c’è scarsa fiducia nel reparto arretrato e ancor più scarsa possibilità di far male agli avversari attraverso un palleggio elaborato e propositivo. Puntare ai grandi nomi è stato delittuoso in estate alla prova dei fatti e ripetersi a gennaio rischia di essere il suicidio perfetto. Il ds Pietro Accardi si è guadagnato grande stima per le annate di Empoli, ma ora è chiamato a dimostrare di essere specchio fedele del proprio curriculum.

Servono due centrali di difesa in grado di dominare la Serie B, fisicamente integri. Senza sarà molto difficile assistere a match radicalmente diversi da quelli degli ultimi mesi. È chiaro a tutti e bisogna agire: prima che sia troppo tardi, prima che la disfatta sportiva diventi un fallimento tecnico ed economico.

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