PianetaChampions
·11. MÀrz 2025
đ€© Jimenez: âSono innamorato del Milan. Fonseca e Conceicao cruciali per meâ

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·11. MÀrz 2025
Il terzino del Milan Alex Jimenez ha rilasciato unâintervista ai canali ufficiali del club riportata da Alfredopedulla.com.
âHo iniziato da piccolino. Mi hanno messo a giocare a Madrid, in una squadra piccolina. Sono andato a giocare in un torneo giovanile quando avevo 7 anni e il Real mi ha notato e mi ha presoâ.
Quanti anni sei stato nella Cantera del Real?
âUndici anniâ.
In quegli anni câĂš qualcuno che ti ha ispirato? Avrai visto passare tanti campioni
Allenarmi con la prima squadra Ăš stato un momento troppo bello, ho visto tanti giocatori. Kroos, Miliao mi ha sorpreso molto, Vinicius⊠Tanti tanti giocatoriâ.
Ci racconti la chiamata del Milan? âCâera un momento difficile al Real. La mia famiglia ed il mio procuratore mi hanno detto che sarebbe stato positivo per me andare altrove, quando ho capito che il Milan voleva prendermi sono voluto subito venire. Amo il Milan, sarĂ sempre nel mio cuore. Mi ha fatto giocare in prima squadra, mi ha fatto capire che storia ha questo clubâŠâ.
CosâĂš per te il Milan? Come lo spiegheresti ai tifosi? âA parole non te lo posso dire. Mi piace tutto del Milan. Il Club, i tifosiâŠâ.
Lâesordio in Prima Squadra con Pioli nella scorsa stagione.
âLi ricordo come tra i giorni piĂč beli della mia vita. Volevo ringraziare mister Pioli per la fiducia che mi ha dato. Ă stata unâemozione incredibileâ.
La sensazione entrando in campo contro il Cagliari? Faceva freddo a MilanoâŠ
âIo ero caldissimo, anche un poâ nervoso. Quando ero in autobus ero un poâ nervoso quando vedevo la gente fuori, io sapevo che avrei giocato titolare. Poi entrando negli spogliatoi mi sono detto che gioco a calcio da tanto e non sarei dovuto essere cosĂŹ nervoso. Dopo ho giocato una buona partita. Ricordo che ho chiesto la maglia a Theo e me lâha data, Ăš sempre stato il mio idolo. Mi piace troppoâ.
Anche lui Ăš passato dal Real Madrid al Milan, un poâ ti riconosci in lui?
âUn poâ sĂŹ. Lui mi aiuta tanto. Quando faccio le cose male me lo dice per aiutarmi, ma anche quando faccio le cose bene. Ă un giocatore top e anche una persona topâ.
Ad inizio stagione parte il Milan FuturoâŠÂ âĂ stata una bella esperienza giocare contro gente piĂč grande. Mister Bonera mi ha aiutato tanto perchĂ© giĂ dallâanno scorso, con Pioli, parlavamo. Lui parla spagnoloâ.
Milan Futuro Ăš stato creato proprio per i percorsi come il tuoâŠÂ âLa veritĂ Ăš che da quando Ăš cominciata la stagione dicevano che Milan Futuro era fatto proprio per prepararti alla Prima Squadra. Quando si lavora e si fanno le cose bene tutto arrivaâ.
Che rapporto hai avuto con Fonseca e Conceiçao? âMi hanno dato fiducia, prima Fonseca che mi ha dato la fiducia di giocare contro il Genoa in un momento difficile. Per me Ăš stato un momento felice, ma non per il club. Per il giorno che era e per quello che significava per i tifosi bisognava vincere. Dopo Ăš arrivato Conceiçao e la Supercoppa. Giocavamo contro la Juventus, era appena arrivato e mi ha messo titolare, non ci credevo. Ma come puoi mettermi titolare avendo tutti i giocatori che hai (sorride, ndr)? Mi ha dato subito fiducia, lo ringrazio. Mi piace molto come allenatore, per come lavora, per come Ăš lui. Quando faccio le cose male me lo dice, sono il piĂč giovane e devo solo ascoltare e lavorareâ.
CâĂš unâimmagine che hai in testa della vittoria contro lâInter in Supercoppa?
âLa prima cosa che mi viene in mente Ăš che a sul finale di primo tempo eravamo 0-0, ho fatto un passaggio sbagliato e abbiamo preso gol. Nel secondo tempo abbiamo preso subito un altro gol, siamo andati sotto 2-0 e il mister mi ha cambiato. Lâho capito, non stavo bene⊠Ho fatto il tifo dalla panchina, volevo vincere⊠Stavo male. Quando abbiamo segnato il primo gol ho pensato che avremmo vinto, che era nostra. Poi il secondo, e quando Ăš arrivato il terzo non ci potevo credere. Sono andato da Rafa, mi sa che ha cambiato un poâ la partita (ride, ndr)â.
ComâĂš stato il passaggio in Italia? I tuoi genitori ti hanno seguito? âLa mia famiglia la amo. Da quando mi sono trasferito da Madrid a Milano sono venuti con me, volevo che venissero con me. A volte non gli dico le cose, forse devo farlo di piĂčâ.
La nazionale spagnola Ăš il tuo obiettivo? âSto aspettando che arrivi il momento, ma Ăš chiaro che voglio giocare con la nazionale. Ă il mio paese, sarebbe un sogno giocare con la Spagnaâ.
Che consiglio vuoi dare ai bambini e ai ragazzi che ti stanno guardando, e che ti prendono come modello ora che sei arrivato in Prima Squadra al Milan?
âDirei di non pensare troppo, se lavori tutti i giorni puoi diventare un giocatore di livello. Tutto arriva con il lavoroâ.