Manchester City, Guardiola sul ritorno di Rodri: “I tifosi non sono gli unici ad essere eccitati” | OneFootball

L’allenatore del Manchester City, Guardiola, ha parlato in conferenza stampa, rilasciando dichiarazioni importanti sul ritorno in campo di Rodri.

Fermo ormai da settembre, Rodrigo Hernández Cascante, vede la luce alla fine del tunnel. Il pallone d’oro spagnolo, è un elemento di vitale importanza per il Manchester City di Guardiola che, nell’ultimo periodo, sta vivendo un periodo di enorme difficoltà. Proprio l’allenatore del City, in conferenza stampa, ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti che chiedevano se ci fosse una data fissata per il ritorno in campo del centrocampista.

Le parole di Guardiola su Rodri

Sulle riprese dell’allenamento individuale di Rodri e sull’entusiasmo dei tifosi del Manchester City sui social media

“I tifosi devono sapere che non sono gli unici ad essere eccitati. Devono saperlo. Si tratta di cinque mesi e mezzo, sei mesi di assenza dopo la pausa internazionale. Ma procediamo un passo alla volta.”

“Non dobbiamo prendere decisioni stupide per tornare settimane prima e subire battute d’arresto. Ma sì, sembra che le cose vadano bene. Non è ancora vicino al rientro, direi. Ma sabato ha toccato la palla ed era nello spogliatoio a fare dei tocchi con i giocatori, si sente sicuro, si sente più felice.”

“Non potevo aspettarmelo prima, ma penso che forse prima della fine della stagione, in Premier League, forse ci aiuterà”.

Sul fatto che Rodri avrebbe la possibilità di giocare a Wembley se il Manchester City arrivasse a quella fase della FA Cup

“Non lo so. Ai quarti di finale vedremo. Dobbiamo prima meritare di essere a Wembley per le semifinali”.

Su come gestirà il resto della stagione per i giocatori del Manchester City, con più riposo nelle settimane intermedie

“Sì, è una novità per noi. Direi che in nove anni non è mai successo. Questo vuol dire che non stiamo facendo bene, ma sì, ci prenderemo questo periodo di riposo per rinfrescarci, perché in questa competizione credo sempre – la gente non ci crede – ma si tratta di qualità, non di quantità”.