Parma, Pecchia: “Brava la squadra a crederci, è un premio per tutti i ragazzi” | OneFootball

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·21. September 2024

Parma, Pecchia: “Brava la squadra a crederci, è un premio per tutti i ragazzi”

Artikelbild:Parma, Pecchia: “Brava la squadra a crederci, è un premio per tutti i ragazzi”

Il Parma strappa nel finale un pareggio inatteso al Via del Mare di Lecce: due gol in pieno recupero che regalano un prezioso punto a Fabio Pecchia.

Un Fabio Pecchia decisamente soddisfatto è apparso nel post partita di Lecce-Parma. Una partita dalle mille emozioni che ha regalato nel finale ai ducali un pareggio inaspettato visto come si era messo il match. Due gol in pieno recupero che evitano la terza sconfitta consecutiva in campionato.


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Parma, la soddisfazione di Fabio Pecchia: “Brava la squadra a crederci”

Nel post partita ai microfoni di Sky Sport, Fabio Pecchia ha commentato il pareggio in rimonta in pieno recupero (2-2) del suo Parma a Lecce.

Questo pareggio vi può sbloccare mentalmente?Non vedo un blocco mentale, la squadra ha giocato bene anche nella prima parte. Abbiamo sbagliato qualcosa nell’ultimo passaggio, è stata una partita bellissima. Questo è un premio per tutti i ragazzi, è come una vittoria, non ci siamo mai disuniti. Il loro portiere ha fatto delle parate miracolose e siamo stati bravi a crederci. I due protagonisti sono un esordiente e Hainaut che ha fatto qualche presenza in A“.

Quanto può aiutare questo pareggio per la crescita?Domenica vincevamo 2-0 e poi abbiamo perso, oggi abbiamo rimontato noi. Oggi abbiamo giocato per 95 minuti, la gara scorsa invece siamo calati nella ripresa. L’idea non deve cambiare, dobbiamo lavorare cosi, affrontando le partite con la stessa identità per giocare bene. Considerando l’età bisogna avere la leggerezza giusta“.

La parata di Suzuki ha dato una spinta ai suoi?Anche io dal campo ho avuto l’impressione che dopo ci avrebbero concesso qualcosa. Suzuki è stato bravo, è un pareggio che è di tutti. Il portiere è stato poco impegnato ma nel finale è risultato decisivo“.

Come si approcciano le proprietà americane al nostro calcio?L’idea è chiara, da quando sono arrivato al Parma la filosofia è di puntare sui giovani. Siamo arrivati in A con un gruppo di giocatori di proprietà e ora la maggior parte dei calciatori sono dello scorso anno. Vogliamo dare solidità economica e tecnica per poter crescere. Si punta al miglioramento dei giocatori e al risultato sportivo“.

Serve un po’ più di lavoro sulle marcature?Questa è una delle cose da migliorare, insieme alla comunicazione. Sono queste piccole cose che dobbiamo apprendere, in A le paghi a caro prezzo“.

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