PianetaChampions
·13. MÀrz 2025
đ€ Peer Koopmeiners: âLe qualitĂ di mio fratello verranno fuori. Sogno anchâio di giocare in Italiaâ

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·13. MÀrz 2025
Peer, il fratello di Teun Koopmeiners, si Ăš raccontato ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Lâolandese centrocampista dellâAz Alkmaar ha parlato della complicata stagione del fratello alla Juventus e del suo futuro. Ecco le sue parole:
Stagione difficile per tuo fratello che forse Ăš stato frenato dal prezzo del cartellino? âConosco bene la sua situazione e non gli ho mai fatto mancare la mia vicinanza. Contro il Verona 10 giorni fa poi ha segnato un gol meraviglioso. I motivi che lâhanno spinto a non esultare? Non li conosco ma io dopo il gol comunque lâho visto sorridere con i suoi compagni. Detto questo, Teun ha tante qualitĂ e la stima nei suoi confronti Ăš stata pienamente ribadita nella dichiarazioni positive di Thiago Motta alla stampa. Ma mio fratello sa bene che deve dare di piĂč e conoscendolo posso dirvi che fa sempre tanta autocritica. Prima o poi le sue qualitĂ verranno fuoriâ.
Sui motivi dello scarso rendimento a Torino rispetto a Bergamo: âDa fuori câĂš tanta pressione visto quello che Ăš costato. Ma la gente spesso non sa cosa vuol dire cambiare ambiente e doversi adattare a nuovi compagni di squadra, un nuovo allenatore e uno stile di gioco diverso. E poi a Torino ricopre un altro ruolo. Le persone a volte purtroppo sottovalutano tutto questo. Ma posso garantirvi che mio fratello vuole tornare ad essere il giocatore che era allâAtalanta e aiutare la squadra con gol e assist. So comâĂš fatto e so che lui ogni singolo giorno dĂ tutto per tornare a essere decisivo. Ă veramente solo una questione di tempo prima che tornerĂ a essere quello di BergamoâŠâ.
Pensi che rivedremo il vecchio Teun ancora in questa stagione o solo dopo lâestate? âA volte basta un gol per ritrovare autostima. La squadra viene prima di tutto ma io sono sicuro che lui sarĂ un valore aggiunto da qui a fine del campionatoâ.
Il fatto che giochi in cosĂŹ tante posizioni senza avere un ruolo preciso poi di certo non lo aiutaâŠâĂ quello che dico sempre. Ma Ăš una decisione dellâallenatore, che poi Ăš lâunica persona che io ascolto. Do poca attenzione alle chiacchiere dei tifosi anche se sono consapevole che sono la cosa piĂč importante in club. Dico solo che la gente non sa quello che sta accadendo alla Juve dietro le quinte. Neanche io so tutto ma posso dire che non Ăš facile. Ora lâimportante Ăš che ritrovi la sua felicitĂ e il resto poi verrĂ di conseguenzaâ.
Passare da Gasperini a Motta non lâha di certo aiutato. Concordi? âNon posso dire nulla anche perchĂ© non li vedo in allenamento tutti i giorni. E poi non mi interessa conoscere tutto sul mondo Juve! A me basta sapere come sta mio fratello. E poi io e lui non parliamo solo di calcio, ma anche di altre cose. Gli auguro il meglio nella sua carriera ma alla fine siamo fratelli e il suo benessere personale viene prima di tutto. Amo mio fratello ma veramente⊠il suo rapporto con allenatore, col suo club e i suoi compagni di squadra non sono affari mieiâ.
Poteva anche andare al Liverpool. Non ha mai rimpianto la scelta di andare alla Juve? âNo, mai. Teun Ăš innamorato della Juve. Da fratello posso dirvi che non lâavevo mai visto cosĂŹ felice come sulle foto che mi mandĂČ nel giorno della presentazione. Purtroppo non potevo esserci il giorno della firma ma la sua faccia parlava chiaro: una felicitĂ del genere sul suo volto non lâavevo ancora mai vistaâ.
CâĂš ancora Juve nel suo futuro? âIl suo obiettivo Ăš rimanere alla Juve. Parliamo di uno dei piĂč grandi club al mondo. Lui ama lâItalia e la Juve e non rimpiange la scelta neanche di un per centoâ.
Sei un pilastro dellâAZ Alkmaar. Ti piacerebbe provare una nuova esperienza in Italia un giorno? âHo questo sogno nel cassetto, sĂŹ. La Premier forse Ăš il miglior campionato al mondo ma io voglio lâItalia. Quando vengo a trovare Teun mi rendo conto quanto gli italiani amino il calcio e poi adoro il modo di giocare delle italiane soprattutto nelle competizioni europee. La Serie A Ăš un campionato fantastico pieno di grandi squadra e top player. Mi piace tanto il modo in cui vedete il calcio e la passione attorno a questo sport in Italiaâ.
Se ho una squadra preferita? âNon ancora e poi meglio non dirlo (ride ndr). In Italia ci sono 9 top club. Poi di anno in anno le cose cambiano. Basta vedere la Roma che puĂČ crollare dal secondo al decimo posto da una stagione allâaltra. E questo la dice lunga sulla qualitĂ del campionato italianoâ.
Infine cosa rende lâAlkmaar cosĂŹ speciale? Da tuo fratello a Kerkez passando per Reijnders e lei stesso. Negli ultimi anni questo club Ăš stato una vera fabbrica di talenti. Anche piĂč di Ajax, Feyenoord e PSV. Qual Ăš il segreto? âTutti dicono che questo club sia come una famiglia. Ho mosso i primi passi allâAZ Alkmaar allâetĂ di dieci anni e molte persone trascorrono tanti anni in questo club. Poi qui ti viene dato il tempo necessario per crescere come giocatore. E questo Ăš fondamentale! Poi ai giovani viene data un opportunitĂ in prima squadra. PerĂČ nessuno ti regala niente e devi lavorare duramente per avere la tua chance. Ma se ti alleni bene e fai vedere le tue qualitĂ vieni lanciato. Reijnders, Kerkez e mio fratello lâhanno sfruttata cosĂŹ come il nostro portiere attuale. E questo Ăš ciĂČ che rende lâAlkmaar un bellissimo clubâ.