PianetaSerieB
·8. November 2024
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·8. November 2024
Alessandro Sersanti, intervistato dai canali ufficiali della Reggiana, ha parlato della prossima sfida contro il Catanzaro.
Qui le sue parole, estratte dal TuttoReggiana.com: “Dove ho trovato la forza contro il Bari? In quel momento il mister mi aveva messo a fare l’attaccante d’emergenza e non potevo far altro che pressare tutti. Fortunatamente le mie caratteristiche me lo permettono, sono andato avanti per inerzia o forse per disperazione, ma ce l’ho fatta. Che emozioni ho provato quando Gondo è andato sul dischetto? I meriti, innanzitutto, vanno dati a tutti: Vergara fa una grandissima azione conquistando il calcio di rigore e Gondo ha il coraggio di andare a batterlo in un momento difficile. Ho cercato di non guardarlo… Il portiere ci era arrivato, ma per fortuna la palla aveva tanta forza ed è andata dentro. Sono contento per Cedric: veniva da un infortunio e da un momento difficile. Noi siamo sempre stati vicino a lui, sappiamo che è un grande giocatore e si merita questo gol.
Nasco mezzala ma l’anno scorso ho fatto il regista. Quest’anno mi metto a disposizione del mister e dove ha bisogno gioco, l’importante è che la squadra giri e che arrivino i punti. Anche difensore? Io nelle giovanili nasco attaccante e poi difensore e alla fine sono diventato centrocampista dunque so adattarmi abbastanza bene. Mi piace inserirmi, Se segnassi un po’ di più sarebbe meglio… Il gol arriverà, ne sono sicuro. Devo essere bravo a sfruttare al meglio le occasioni che mi capitano.
Il mio ruolo preferito è quello di giocare e stare in campo: ne ho cambiati talmente tanti che non saprei rispondere. Come modelli a cui ispirarmi ce ne sono tanti, però mi piace molto Valverde del Real Madrid: un giocatore box to box. Come mi trovo a giocare a piedi invertiti? Dipende sempre dalle richieste del mister: a lui piace avere gli esterni a piede invertito. Dipende dalle situazioni. A piede invertito riesci magari ad entrare meglio dentro il campo e a girare maggiormente la palla di prima, diciamo che dipende tanto dalle situazioni. Per me non è assolutamente un problema giocare in questa posizione.
Sono il giocatore che corre di più? In realtà corriamo tutti, magari altri danno meno nell’occhio. Alla fine in allenamento i dati che vediamo sono simili per tutti. Ora sto bene, abbiamo messo carburante e siamo pronti. Stiamo bene tutti fisicamente, abbiamo già fatto due allenamenti sulle gambe e non vediamo l’ora di giocare contro il Catanzaro. Anche perché il tempo per prepararla, rispetto alle altre gare, è stato maggiore. Non vediamo l’ora di giocare.
La sfida col Catanzaro? È una sfida come tutte le altre, sicuramente molto complicata. Loro si conoscono bene e si sono rinforzati, magari non stanno performando al massimo però sono una grande squadra. Sicuramente non dobbiamo sbagliare l’approccio perché è una partita fondamentale e in casa nostra vogliamo vincere e fare una grande prestazione. La titolarità? Sicuramente giochiamo per questo. Mi fa piacere avere la fiducia del mister, ma se un giorno dovessi restare in panchina l’importante sono i punti e il bene della squadra. Il riscatto a fine anno? Le condizioni del mio contratto le vedremo a fine stagione, per scaramanzia.
Il mister secondo me è preparatissimo e riesce sempre, per ogni squadra, a trovare una soluzione diversa. È per quello che ogni volta siamo messi sempre in modo diverso. Alla fine a lui interessa molto come occupiamo il campo e non i ruoli precisi. Noi lo ascoltiamo e cerchiamo di mettere in pratica le sue richieste. Penso sia una fortuna sia per il mister che per noi sapere di avere 24/25 titolari. Quando facciamo gli allenamenti siamo molto tranquilli e contenti perché quando subentra un compagno sappiamo che è di livello. Sicuramente è una cosa positiva. Tutti possono dare il meglio, non tutte le squadre possono permetterselo. Viali cerca di tirare fuori il meglio da ognuno nelle varie posizioni in cui siamo messi. Da inizio anno abbiamo espresso un ottimo gioco e anche bello da vedere.
La difficoltà nelle ultime gare? La Serie B è così. Non ci si può aspettare di fare un campionato rilassato. Siamo partiti benissimo, quasi da sorpresa, poi siamo calati un pochino con i risultati, ma mai con le prestazioni. Ora ci sono dieci squadre racchiuse nel giro di tre punti. Adesso stiamo lavorando al massimo per tranquillizzarci un pochino in termini di classifica. Ci sarà poi la sosta e speriamo di chiudere al meglio questo turno di partite.
È un campionato equilibratissimo. L’anno scorso mi ha insegnato che fino alla fine non è deciso nulla. Noi, con il Lecco, nel girone di ritorno non abbiamo vinto una partita, ma fino a cinque giornate dalla fine potevamo ancora salvarci. Quindi se diamo un po’ di continuità ai nostri risultati, e sono sicuro di questo, faremo un campionato tranquillo. Sotto di noi ci sono squadre che meritano di stare più su, ma tocca noi essere bravi e dimostrare che possiamo stare in alto. Il campionato è lungo, in Serie B serve solo continuità di risultati e sono sicuro che la troveremo.”
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