Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Dovbyk usque ad finem. Svilar muraglia romanista, Mancini giganteggia | OneFootball

Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Dovbyk usque ad finem. Svilar muraglia romanista, Mancini giganteggia | OneFootball

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Pagine Romaniste

·16. März 2025

Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Dovbyk usque ad finem. Svilar muraglia romanista, Mancini giganteggia

Artikelbild:Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Dovbyk usque ad finem. Svilar muraglia romanista, Mancini giganteggia

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Dominando ma soffrendo. La Roma cinica cuce la ferita di Bilbao con la vittoria contro il Cagliari. Di misura (1-0), vero, ma sempre portatrice di tre punti. Ciò che serve per portarsi a -2 dalla Lazio, travolta (5-0) dal Bologna, alla sosta per le Nazionali e a -4 dalla Champions. Decide Dovbyk, nel solo tiro giallorosso della partita, remiato per la caparbietà dopo una partita in cui ha commesso diversi errori ma alla fine premiato per non aver mai mollato. Apprensione per Dybala, fermatosi dopo 10 minuti. Nel finale, anche Rensch si è infortunato.

Pur tenendo il pallone sin dal via, la Roma non riesce a lavorarlo per ottenere qualcosa di importante. Un fraseggio continuo, costante, a tratti anche piacevole per qualcuno, ma alla fine della fiera infruttuoso. Si fa fatica, tanta, ad entrare in area. Ci si riesce un paio di volte, sempre sul versante di destra. Dovbyk prima e Baldanzi poi sfuggono alla vigile difesa degli uomini di Cagliari, salvo impattare contro Mina e Luperto. Smosse le acque, i giallorossi – sospinti dall’inizio da un caloroso Olimpico – iniziano a bazzicare la zona dell’area. Le Le agitano alla mezz’ora: angolo di Paredes, che parte dalla difesa per andare ovunque ce ne sia bisogno, teso e tentativo di tiro al volo di Mancini, che manda a lato.


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Chiamata ad essere meno ampollosa, la Roma inizia con la praticità. Baldanzi trova Artem, murato da Palomino. L’ex Empoli si trova poi al posto dell’ucraino quando Rensch va al cross dopo una scorrazzata: palla troppo alta. Il Cagliari, così, arriva al tiro con Piccoli: centrale la prima e sola conclusione sin qui raccolta da Svilar, chiamato ad essere presente in costruzione.

Se la Roma è pericolosa soprattutto da destra, è dall’altro lato che il Cagliari rischia l’effetto sorpresa. Dialogo nello stretto tra Paredes-Soulé-Koné, col francese che mal controlla: i rossoblù mettono in mostra la straordinaria capacità in contropiede andando subito al tiro con Zortea, abile nell’occupare lo spazio lasciato libero da Angelino.

L’avvio di ripresa è col brivido. La Roma è spenta e rischia di andare in blackout immediato. Ndicka lavora male la gestione di un pallone arrivato da angolo, Dovbyk ancora peggio: il tocco leggero regala un assist dall’area piccola a Piccoli, bloccato da Angelino. L’attaccante cagliaritano inizia la sfida con Svilar, vinta per ben 3 volte dal portiere romanista, tra i migliori in campo. I ritmi salgono, le squadre si aprono. Negli spazi che si creano, Baldanzi trova la linea giusta per regalare un assist, l’ennesimo, ad Artem.

Ma sembra essere giornata no. Davanti a Caprile, l’attaccante romanista è timido nel concludere. Ottiene però l’angolo. Il cross di Paredes trova la schiena di Deiola: Artem, spalle alla porta, si gira e finalmente riesce a battere Caprile. Il risultato lo difende Svilar – quattro gli interventi decisivi – e Ranieri ci prova con i cambi. Entra Dybala, salvo poi uscire dopo 10’ per un infortunio rimediato in seguito ad un colpo di tacco. Rensch si accoda a Paulo: il terzino olandese avverte un affaticamento alla coscia destra, restando però in campo poiché le sostituzioni sono state esaurite. Una vittoria gladiatoria.

La Roma arriva alla sosta per le Nazionali (nessun romanista chiamato da Spalletti) a -2 dalla Lazio, travolta 5-0 dal Bologna. Al rientro, ci sarà il Lecce, in striscia negativa da 4 partite.

LE PAGELLE

Svilar 7,5 – Il primo tempo lo vive al limite dell’area, la ripresa sulla linea della porta, su cui costruisce un invalicabile muro. Nei primi 45’ consuma più gli scarpini che i guanti, testati solo dal tiro di Piccoli. Zortea, invece, mette a dura prova i nervi a fine primo tempo. Quelle che il Cagliari gli mette davanti, letteralmente, le supera tutte. I rossoblù arrivano davanti alla porta e lì si fermano.

Rensch 6,5 – In sincronia con Paredes: l’argentino si abbassa, lui si alza per attaccare la profondità. Con le marce giuste, va fino in fondo. Chi è il destinatario dei cross è però inceppato. Resiste eroicamente in campo.

Mancini 7 – Alza la voce, ovunque. Anticipa fino a centrocampo, quando è in area crea l’occasione migliore della Roma. Il destro al volo su angolo di Paredes è il maggior pericolo dei primi 45’. Supporta Dovbyk ed il risultato dall’ucraino deciso.

Saelemaekers 5,5 – Solo nei primi minuti si vede per un intercetto ed un cross, sporcato. Le discese e la voglia di Rensch lo offuscano. Cambia posizione ed atteggiamento nel secondo tempo, alzando l’asticella della prestazione.

Koné 5,5 – Fuori nelle due gare col Bilbao, oggi è chiaro il perché. Rannuvolato dalla stanchezza, qualche progressione gestita con poca convinzione fin quando la stanchezza se ne prende possesso. I chilometri accumulati da inizio stagione si fanno sentire. Il segnale più grande è quando perde palla a centrocampo ed il Cagliari va al tiro con Zortea. Premere il tasto di reset per riaverlo. (Dal 64’ Cristante 6 – Amministra).

Paredes 6,5 – Modella la manovra, scegliendo però una forma ed un modus operandi che non si confa alla rigida e robusta trincea sarda. Chiede e prende spazio e palla, tra Mancini-Ndicka e in avanti, immette soprattutto dall’alto. La staticità di chi ha davanti non ne aiuta l’inventiva. Leandro continua comunque sulla stessa frequenza: alza il volume con l’assist per Artem.

Angelino 5,5 – Corse a vuoto, Zortea vince quella a fine primo tempo. Poco ispirato. E stanco. Sale, anche in campo, negli ultimi venti minuti.

Soulé 5,5 – Non trova mai il codice giusto per essere pericoloso. (Dal 64’ Dybala sv – Un infortunio dopo un colpo di tacco. E lacrime, di tutti. Dal 75’ Pisilli sv).

Baldanzi 7 – Di chi occupa l’attacco, è il solo a studiare un tavolo tecnico per entrare nella fortezza cagliaritana. Ci prova da solo, impattando contro i giganti davanti Capire, ed instaurando un dialogo con Dovbyk, il migliore dei quali è il preciso filtrante, sprecato da Artem prima di trovare il gol.

Dovbyk 7 – Bersaglio delle frecciate del mister, che alla fine danno il loro risultato. Nel primo tempo la poca serenità lo intrappola. Tira (fuori), si muove – per quanto Mina e Palomino glielo permettono – senza mai spaventare Caprile. Ad inizio secondo tempo, spaventa tutti con un molle tocco in area piccola sugli sviluppi di angolo, respinto male da Ndicka. Molle lo è anche davanti al portiere dei sardi quando Baldanzi inventa un delizioso filtrante. L’errore, grossolano, è subito annullato dal gol. Di rapina. Da attaccante, di cui ha il fiuto he però deve essere ispirato ed atteso. E decimo stagionale. (Dal 64’ Shomurodov 6 – Combatte per il raddoppio)

Ranieri 7 – Il solletico fatto ad Artem lo sveglia. Alla sosta si arriva a -4 dalla Champions e a -2 dalla Lazio. Sosta in apprensione per Dybala.

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