Pagine Romaniste
·6. April 2025
Roma, con la Juventus la prima di otto finali per la corsa Champions

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·6. April 2025
La Repubblica (M. Juric) – Otto finali da qui a fine campionato. Lo ripetono tutti a Trigoria, da giorni. Ma quella di questa sera lo è un po’ di più. Perché Roma-Juventus è vera rivalità da quasi mezzo secolo. Perché la gara dell’Olimpico è il primo big match da oltre due mesi, dal pareggio con il Napoli di inizio febbraio. Ma soprattutto perché questa 31esima giornata di campionato è probabilmente il crocevia più importante della stagione, con tre scontri diretti per conquistare un posto nella prossima Champions League. Si inizia oggi con Atalanta-Lazio alle 18, poi la Roma alle 20.45 e domani Bologna-Napoli. Partite che possono indirizzare la corsa. Soprattutto per chi insegue, come la Roma, sesta in classifica a 4 punti dal quarto posto del Bologna.
Vincere vorrebbe dire prima di tutto raggiungere i bianconeri in classifica e mettersi in vantaggio negli scontri diretti. Ma soprattutto lancerebbe un forte segnale a tutte le concorrenti: quest’anno la Roma vuole conquistare il quarto posto. Nonostante la doppia partenza falsa e i primi mesi scriteriati della stagione. L’obiettivo che sembrava impossibile a novembre scorso, adesso è distante solo quattro punti. Il calendario è durissimo. Dopo la Juventus c’è il derby, poi il Verona e in serie Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan prima di chiudere con il Torino a fine maggio. Il peggior cammino rispetto a tutte le concorrenti. Ma gli uomini di Ranieri sono in forma e contro la nuova Juve di Tudor puntano a ottenere l’ottava vittoria consecutiva. L’allenatore testaccino si affiderà ai suoi uomini migliori. Unici assenti Saelemaekers, (squalificato), Saud Abdulhamid (lesione alla coscia) e ovviamente Dybala, che peró sarà insieme alla squadra fino al fischio d’inizio. Per il resto tutti a disposizione, compresi Celik e Rensch, entrambi convocati, e pienamente recuperati dai rispettivi infortuni. Il turco si candida per una maglia da titolare nei tre di difesa, insieme a Mancini e Ndicka.
Possibile panchina invece per Hummels, fresco di annuncio di ritiro dal calcio. Il dubbio più grande riguarda il sostituto del belga sulla fascia destra. Il favorito per una maglia da titolare è Soulé, nel ruolo ibrido di quinto di centrocampo e supporto all’attacco. Più indietro El Shaarawy che, come ammesso dallo stesso Ranieri, a destra fa fatica. Il resto della mediana sarà composta da Koné, Paredes e Angelino. Possibile l’inserimento di un altro centrocampista (Cristante) nel caso l’allenatore giallorosso opti per un attacco a due con Shomurodov. Se invece dovesse confermare il modulo classico di 3-4-2-1, Pellegrini, Baldanzi e Pisilli restano in lotta per due maglie. Inamovibile Dovbyk. Sarà lui il terminale offensivo della Roma, alla ricerca del 17esimo gol stagionale. Numeri importanti a cui manca il sigillo pesante. Quello ad una big. Degli 11 gol in campionato, l’ucraino non ha mai segnato contro le prime nove in classifica. Eccezion fatta per il rigore a Bologna per il 2-2 finale.