Roma Lazio Sorrentino: «Una settimana di passione, un giubileo per i tifosi: sul campo mi aspetto questo» | OneFootball

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Lazionews24

·5. Januar 2025

Roma Lazio Sorrentino: «Una settimana di passione, un giubileo per i tifosi: sul campo mi aspetto questo»

Artikelbild:Roma Lazio Sorrentino: «Una settimana di passione, un giubileo per i tifosi: sul campo mi aspetto questo»

Roma Lazio, le parole di Andrea Sorrentino sulla sfida di questa sera: «Che belli i tifosi all’allenamento, sul campo invece mi aspetto uno spettacolo»

Andrea Sorrentino sul Messaggero, ha parlato del Derby Roma Lazio, sia come si è arrivati alla sfida, con i tifosi che hanno preso d’assalto il Tre Fontane e Formello per mostrare il loro supporto alla squadra e che partita si aspetta questa sera. Di seguito le sue parole.

PAROLE – «È stata una settimana di passione, ma quella da derby. Ovvero il Giubileo dei romanisti e dei laziali. Lasciamo che i tifosi vengano a noi, hanno detto i club. E il popolo a frotte e a migliaia ha invaso il Tre Fontane e Formello, bramoso di un solo tipo di indulgenza: una vittoria benedetta e subito, stasera. Ma col ritorno del derby in notturna dopo sei anni, ora servirà un’ulteriore prova di maturità del pubblico; tutti dovranno dimostrarsi degni dello spettacolo, speriamo bene. Intanto si plaude al ritorno delle folle al campo di allenamento, ormai una rarità che rievoca tempi eroici, quando il contatto tra giocatori e tifosi era continuo. Ora i calciatori sono annoiati e truci prigionieri del loro stesso mondo, abitano le teche di cristallo liquido degli smartphone e spesso non capiscono bene cosa hanno intorno; mostrar loro cos’è la passione verace da derby può essere stata una mossa giusta dei club, prima di un Roma-Lazio con diversi debuttanti. Poi la psiche umana è insondabile, e se qualche protagonista avrà tratto enorme carica dal bagno di folla, qualcun altro se ne sarà sentito atterrito o appesantito, ma questo lo capiremo stasera. Quando non scenderanno in campo i numeri o il rendimento nelle ultime gare, ma 11 uomini contro altri 11: a leggere le formazioni a luglio, avremmo detto che la Roma era la migliore, ma quasi cinque mesi di stagione ci hanno detto il contrario, senza contare che la Lazio ha vinto 4 delle ultime 6 sfide. Quindi lo sforzo sommo, a livello psicologico, lo deve compiere la Roma, che deve rovesciare gli equilibri veri o presunti, ma con un peso in più: lei, molto più della Lazio che è a +15 e in zona Champions, non può permettersi una sconfitta. I numeri degli allenatori stridono: Ranieri ha vinto 4 derby su 4, Baroni è al suo esordio. In due, hanno 134 anni di vita e quasi un secolo nel calcio prof, quindi ci affidiamo alla loro scienza e coscienza nell’augurarci una sfida divertente. Non l’anti-calcio delle ultime due stagioni, con gare bloccate dai tatticismi di due maestri della fase difensiva come Sarri e Mourinho (tranne l’ultima, vinta da De Rossi su Tudor). La Lazio con Baroni gioca sfrontatamente all’attacco: ci riuscirà ancora? D’altronde anche la Roma di Ranieri ha dimostrato di voler fare la partita, anziché subirla: cambierà atteggiamento stasera? Attenzione ai difetti: entrambe subiscono troppi contropiede, il che può essere la chiave di volta della sfida, il terreno su cui si giocheranno i destini. La Lazio ha il punto debole nel mezzo, la Roma sul lato destro. C’è un solo fuoriclasse nei 22 di partenza, Paulo Dybala: se lui è lui, la Roma si apre come un pavone che fa la ruota, altrimenti è buio. La Lazio ha un collettivo migliore, ma panchina corta. C’è tutto per assistere a una grande partita, se solo vorranno giocarla».

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