Calcio e Finanza
·26. Januar 2025
Calcio e Finanza
·26. Januar 2025
Alla vista di Filippo Roma, Lele Adani, ex calciatore di serie A, poi telecronista a Sky e oggi voce e volto di Rai Sport, si chiede il perché della presenza de Le Iene. Il motivo è chiaro: è il protagonista del dissing calcistico del momento insieme a Fabio Caressa, uno dei telecronisti più noti del calcio italiano. Filippo Roma li ha raggiunti entrambi e se le sono dette di santa ragione. Questa, un’anticipazione del servizio in onda stasera, domenica 26 gennaio, in prima serata, su Italia 1.
Qualche giorno fa, durante la sua diretta web con Antonio Cassano e Nicola Ventola, Adani si era lasciato andare con una certa veemenza a una serie di offese nei confronti di un non meglio precisato “collega”. Ci si è chiesti subito con chi ce l’avesse ma, con il passare delle ore, in molti hanno supposto che il destinatario fosse Fabio Caressa. Ma perché si è ipotizzato che il collega insultato da Adani fosse proprio lui?
I fatti si possono riassumere così: circa un mese fa Adani parlava delle possibili avversarie alle prossime qualificazioni dei mondiali 2026. L’Italia a marzo dovrà affrontare la Germania ai quarti di finale del torneo Nations League: in caso di vittoria, l’Italia andrà in un girone composto da tre squadre; in caso di sconfitta, gli azzurri finiranno in un girone a quattro squadre e quindi giocare più partite, tra cui una anche contro la Norvegia. Adani dice: «… chiaramente con la Norvegia che diventa la tua competitor principale… È una squadra forte… è veramente una squadra forte…». Sullo stesso argomento Caressa ha avuto un parere opposto e, parlando in diretta a Radio Deejay con Ivan Zazzaroni, ha detto: «Se non battiamo la Germania, dobbiamo affrontare la Norvegia. Ragazzi, la Germania è nona nel ranking mondiale, la Norvegia è quarantatreesima.». Insomma, una normale divergenza di opinioni, se non fosse che qualche giorno dopo Lele Adani esplode e dice: «Ora, qualche co****ne che non sa fare questo lavoro ma ci guadagna da 30 anni, va fuori e dice: “Ma se adesso abbiamo paura della Norvegia”. Oh, co****ne! Te lo dico in italiano…Ma l’Italia è uscita con la Macedonia e con la Svezia, co****ne… Me l’hanno riportato e io ti devo chiamare con il tuo vero nome: co****ne! …». Adani non fa nomi, ma Fabio Caressa decide di rispondere con un video in cui dice: «Sono Voldemort, colui che non si può nominare! … Da quello che ho visto su internet, in maniera conclamata, sono io l’oggetto dell’assalto. … Se non è così, visto che è una cosa conclamata, c’è bisogno di smentirlo. Però quando si attacca qualcuno è bello farlo citando il nome. In realtà non è mai bello, ma se proprio bisogna farlo, almeno cita il nome, sennò il coraggio, il lupo, l’ululato, dove sono finiti?». Caressa chiede di essere nominato apertamente, oppure di smentire nel caso le offese non siano rivolte a lui. Ma Adani non fa né l’uno né l’altro, e rincara la dose: «Parola da sdoganare oggi è fariseo (…) certi ambienti più di altri, poi ci sono quelli con la coda di paglia. Poi, per fortuna, c’è il calcio vero e gli uomini di calcio. Quelli veri e poi c’è qualcuno che va chiamato col suo nome co****ne cioè che dice co****nate.».
Adani ci mette il carico, ma come l’avrà presa Caressa? A Filippo Roma spiega:
Fabio Caressa: Ho chiesto una smentita che non è arrivata, anzi c’è stato un rincaro della dose.
Filippo Roma: Che gli hai fatto a Adani?
Fabio Caressa: Ma io assolutamente niente.
Filippo Roma: Però uno si chiede, da dove nasce tutta questa acredine?
Fabio Caressa: Ma non lo so, bisognerebbe chiederlo a lui e non ne ho la più pallida idea. Abbiamo lavorato insieme per degli anni anche, non so.
Filippo Roma: Ci sei rimasto male?
Fabio Caressa: No. Se ti devo dire la verità, siccome noi abbiamo una responsabilità nei confronti delle persone che ci seguono lì, non è un bell’atteggiamento insultare chi ha le idee diverse dalle proprie.
Filippo Roma: Tu hai detto: “Ma se non sono io allora smentisca”.
Fabio Caressa: Esatto, se io dovessi dire una cosa, dico chi sei, no?
Filippo Roma: Se Adani dovesse chiederti scusa, tu accetteresti queste scuse?
Fabio Caressa: No. No cioè, dipende come. Certe cose bisogna evitarle prima. È totalmente diseducativo e non c’entra niente con lo sport.
Filippo Roma: Vuoi dirgli qualcosa?
Fabio Caressa: No, non c’è bisogno.
Caressa non l’ha presa benissimo, Filippo prova a capire se Adani sia disposto a fare marcia indietro.
Filippo Roma: La persona a cui hai dato del co****ne è Caressa vero?
Lele Adani: Guarda, Fabio è un telecronista…
Filippo Roma: Dai, che è il segreto di Pulcinella!
Lele Adani: …È stato un telecronista pazzesco, ha un ritmo veramente come pochi. Solo che a volte dice di quelle co****nate, vabbè.
Filippo Roma: Era lui, insomma!
Lele Adani: Dice tante co****nate.
Filippo Roma: Voi avete due vedute diverse sulla Norvegia. Perché tanto astio da dire “co****ne, co****ne?
Lele Adani: (ride) No, vabbè, ognuno risponde delle proprie azioni nel tempo rispetto a quello che ha fatto, rispetto al numero di co****nate che ha detto.
Filippo Roma: E insiste, rincara la dose! Lui, Caressa, ha pubblicato quel video di risposta.
Lele Adani: Eh, sì e sai perché? Perché gli piace fare hype. Scusami, ma se io non dico che è lui ma che voglia c’è di attribuirsi il termine co****ne? Però, detto questo, poi sai quante me ne sono arrivate a me dal suo video?
Filippo Roma: Tu hai anche rincarato la dose parlando dei farisei, quelli che hanno la coda di paglia, gli hai ridetto co****ne un’altra volta.
Lele Adani: I farisei contemporanei sono quelli che si mettono il vestito della festa, però poi e l’ipocrisia e gli atteggiamenti subdoli.
Filippo Roma: Ancora, però, perché tutto questo astio?
Lele Adani: Ognuno risponde dei propri comportamenti pubblici e privati.
Filippo Roma: È successo qualcosa tra voi due che affonda nel passato?
Lele Adani: Ecco, questo non lo puoi chiedere a me.
Filippo Roma: Vogliamo chiedere scusa a questo ragazzo?
Lele Adani: No, no, che scusa? So quello che dico io.
Filippo Roma: Lui dice: “Quando si insulta qualcuno bisogna avere il coraggio di fare il nome.Dov’è finito il coraggio? Dov’è finito l’ululato?”
Lele Adani: Lui sa benissimo…negli anni, non solo davanti, ma anche dietro, chi è il vile. Lo sa, Dovresti chiedere a lui: “Ma chi è il vigliacco vero?”.
Fabio è una persona che ha fatto anche la differenza, ha fatto la storia. Io sarò sempre un fan tuo perché come racconti le partite della Nazionale tu, ti meriti la carriera che hai fatto.
Filippo Roma: E digli pure: “però se ti sei offeso perché ho detto co****ne, scusa!”
Lele Adani: No!
Filippo Roma: Come no?
Lele Adani: No no no, ti ripeto, se dico una cosa è a ragion veduta, facciamo l’ululato insieme.
Filippo Roma: Quindi confermi che è un co****ne?
Lele Adani: No, no, io confermo che Fabio è un bravissimo telecronista. Auuuuuuuuu!
I complimenti al telecronista Caressa ci sono stati, ma niente scuse. Il vero motivo delle offese via social sta forse nelle parole che si lascia scappare Adani prima di andarsene…
Filippo Roma: Ma non gli vuoi proprio chiedere scusa?
Lele Adani: No, no, no, no, io non ho niente da dire.
Filippo Roma: C’è rimasto male capito? Dopo tanti anni…
Lele Adani: No, ti sbagli, ti sbagli non c’è rimasto male, lo sa bene come si comporta lui, lo sa bene, se vuoi registrare registra, sa bene come si comporta.
Filippo Roma: Cioè? In che senso?
Lele Adani: Eeh ciao regaaaa!
Filippo Roma: No, aspetta non ti posso lasciare così, che è successo fra di voi? C’è qualche ruggine che risale al passato? Quando stavate insieme a Sky è successo qualcosa?
Lele Adani: Ciao ragazzi, ciao Filippo!