Stadio Brianteo intitolato a Berlusconi, ritirata la mozione in Comune tra le polemiche | OneFootball

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·10. Januar 2025

Stadio Brianteo intitolato a Berlusconi, ritirata la mozione in Comune tra le polemiche

Artikelbild:Stadio Brianteo intitolato a Berlusconi, ritirata la mozione in Comune tra le polemiche

La discussione sulla possibile intitolazione dello stadio di Monza a Silvio Berlusconi, attualmente denominato U-Power Stadium e storicamente Brianteo, si conclude con il ritiro della mozione e l’abbandono dell’aula da parte dei firmatari. Questo l’epilogo del dibattito che si è svolto durante il Consiglio comunale di Monza ieri sera.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la mozione, avanzata dalla consigliera Martina Sassoli (Gruppo Misto), non è arrivata alla fase di votazione. Gli stessi firmatari hanno deciso di ritirarla, motivando la scelta con il fatto che numerosi interventi da parte della maggioranza avevano spostato l’attenzione dal piano sportivo a quello morale e politico.


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«Sono rammaricata – ha dichiarato Sassoli – perché gli interventi non avevano nulla a che fare con la mozione. Nessuno può cancellare i successi di Berlusconi, nemmeno il vostro odio». Anche Dario Allevi, ex sindaco di Monza, è intervenuto: «Spero che i legali di Fininvest rivedano la registrazione di questa seduta, perché sono state fatte affermazioni molto gravi». Un’altra voce critica è stata quella di Marco Emanuele Monguzzi (Fratelli d’Italia): «Questa mozione è stata completamente snaturata. La sua valenza era asettica».

Le critiche si sono concentrate sugli interventi della maggioranza. Lorenzo Gentile (PD) ha dichiarato: «Non merita l’intitolazione dello stadio. È stato un pregiudicato e un evasore fiscale. Non basta aver portato il Monza in Serie A per cancellare gli scandali».

Giulia Bonetti (PD) ha aggiunto: «Trovo sorprendente che questa mozione sia stata proposta proprio da una donna. Ricordo ancora le sue parole sulle prostitute per festeggiare una vittoria contro le grandi squadre. Un uomo che ha imposto dinamiche mercantili nei rapporti uomo-donna non merita questa celebrazione».

Al contrario, Francesco Cirillo (Gruppo Misto) ha sostenuto: «Dobbiamo riconoscere il contributo di Berlusconi alla crescita del Monza e della città. Intitolargli lo stadio sarebbe un invito a continuare a sognare in grande. Non dobbiamo cadere nell’errore di giudicarlo come figura politica, ma per i suoi meriti sportivi».

Di diversa opinione Angelo Luigi Imperatori (PD): «Questa mozione è inopportuna». Anche Tullio Parrella (Azione con Calenda) ha espresso riserve: «Rispettiamo i 10 anni dalla morte, come prevede la legge». Paolo Piffer (lista Civicamente con Piffer Sindaco) ha proposto: «Lasciamo che sia la città a decidere, magari attraverso un referendum, perché i meriti sportivi sono stati contaminati da questioni politiche». Francesco Racioppi di Lab Monza ha concluso: «La mozione è immorale. Berlusconi ha portato il Paese alla deriva morale».

Andrea Arbizzoni (Fratelli d’Italia) ha invece portato un paragone: «Diego Armando Maradona era un esempio? Eppure Napoli lo ha celebrato. Berlusconi ci ha regalato un sogno, e mi aspettavo che Monza mostrasse più orgoglio. Invece si sputa in faccia alla fortuna».

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