LazioPress.it
·30. April 2025
Stadio Flaminio, stop definitivo del Campidoglio: bocciato il progetto della Roma Nuoto

LazioPress.it
·30. April 2025
Cala definitivamente il sipario sulla proposta presentata dalla Roma Nuoto per ripristinare lo Stadio Flaminio. Dopo il no al pubblico interesse rilasciato dalla giunta Gualtieri ad inizio aprile, l'assemblea capitolina ha unanimemente scelto di convalidare la decisione già precedentemente presa dal governo cittadino.
La definitiva bocciatura è arrivata per una serie di problematiche che avrebbero coinvolto la struttura dello Stadio Flaminio: il progetto prevedeva una capienza ridotta a circa 7.500 posti e l’eliminazione delle cancellate esterne. Una notevole riduzione di posti a disposizione. Inoltre, la proposta della Roma Nuoto non avrebbe comportato cambiamenti significativi alla viabilità, rispondendo così alle preoccupazioni dei residenti del Flaminio. Tuttavia, queste motivazioni non hanno convinto la giunta né la maggioranza in Campidoglio.
Il Flaminio è vincolato a ospitare eventi sportivi di rilievo nazionale e internazionale. In origine poteva accogliere oltre 40mila spettatori, ma le successive modifiche ai piani di sicurezza hanno ridotto la capienza a poco più di 20mila posti, l’ultima delle quali in occasione del Sei Nazioni di rugby, diversi anni fa. Il progetto della Roma Nuoto avrebbe stravolto questa vocazione, trasformando lo stadio in un grande centro sportivo polifunzionale, con piste di pattinaggio, piscine, campi da padel e una rete commerciale di 2.500 metri quadrati. L’idea prevedeva anche di destinare l’impianto al calcio femminile.
(La Roma Women, ndr) gioca al Tre Fontane e, in occasione della Champions League, il delta non è stato tra i 3mila posti del Tre Fontane e i 7.500 posti del Flaminio ed è stato scelto direttamente l’Olimpico per le partite più importanti, come le semifinali. Stesso discorso per la Lazio, che resta a Formello.