Adani: «Questa l’Inter più bella di sempre? Ho risposto così. Può anche non vincere nulla ma…» | OneFootball

Adani: «Questa l’Inter più bella di sempre? Ho risposto così. Può anche non vincere nulla ma…» | OneFootball

Icon: Inter News 24

Inter News 24

·17 April 2025

Adani: «Questa l’Inter più bella di sempre? Ho risposto così. Può anche non vincere nulla ma…»

Article image:Adani: «Questa l’Inter più bella di sempre? Ho risposto così. Può anche non vincere nulla ma…»

L’ex difensore dell’Inter, Lele Adani, ha voluto dire la sua sul passaggio del turno dei nerazzurri in Champions contro il Bayern Monaco

Intervenuto nel corso dell’ultima puntata di Viva El Futbol su Twitch, Lele Adani ha analizzato così Inter Bayern Monaco e ha detto la sua sulle chance dei nerazzurri in Champions League.

QUESTA L’INTER PIÙ BELLA DI SEMPRE? – «Vedendo il percorso dell’Inter viene naturale fare i paragoni e mi hanno chiesto se è l’Inter più bella di sempre: io ho detto che, non solo per quello che mi ricordo io, ma anche ascoltando la storia e il parere di tanti, quella del 2010 era troppo più forte in tutte le zone di campo. Ma la proposta di questa squadra, detto da tutti gli interisti, forse non si è mai vista: un modo di giocare nuovo».


OneFootball Videos


SQUADRA MATURA – «Puoi vincere tutto o ti può scappare qualcosa: quella del 2010 era più forte, per quanto riguarda questa raramente si è vista l’Inter giocare così bene. Il Bayern ha concesso tanto, anche l’Inter ha creato tanto. E dirò di più: le big europee mettono in preventivo di concedere, l’Inter invece non crea scompenso. E poi non rinuncia a proporre. Bastoni ieri fa un intervento clamoroso su Olise: se tu lì non pensi in difensore in negativo, non fai quella corsa. Vuol dire che sei attento. C’è maturità nelle due fasi dell’Inter. C’è una cosa dell’andata che ieri c’è stata all’ennesima potenza: hai vinto soffrendo, ribattendo colpo su colpo, in nove minuti hai fatto due gol».

I GOL DELL’INTER – «E’ vero che sono due calci piazzati, ma il secondo gol nasce da un salvataggio clamoroso di Dier: vuol dire che quella partita la volevi andare a prendere. Poi certo che il Bayern ti mette sotto, è quel livello: ma se tu non fai una partita completa, non ti crei l’opportunità per arrivare a soffrire all’ultimo e avere la meglio. L’Inter non ha gli estremi che puntano, ci arriva con le punte: la differenza all’andata l’ha fatta la partita di Lautaro e Thuram rispetto a Kane e Guerreiro. Ieri Kane ha battuto colpo, Lautaro ha subito ribattuto: il differenziale resta l’andata. Vuol dire che tu nella doppia partita hai creato una doppia prestazione completa in ogni fase».

SU BARELLA – «Ha raggiunto una maturità calcistica che non capisco perché venga considerato un 4: non lo è da tempo. Nell’Inter non c’è il numero 10, o lo fa una delle due punte o un interno che si alza».

INZAGHI NELLA STORIA – «Inzaghi fa due semifinali, c’è riuscito solo Herrera all’Inter, e lui ci è arrivato con questi: quando parliamo della Champions siamo d’accordo tutti, è la più difficile. E cazzo, ci sono arrivati questi giocatori: non lo diciamo noi. L’Inter prima del Bayern aveva preso un gol su rigore dal Feyenoord e un gol al 90′ da Mukiele: nel PSG Donnarumma ha parato pure le mosche! L’Inter ha sofferto meno: bisogna prendere atto dei fatti. Il valore del lavoro sull’Inter e Inzaghi si è visto: perché sennò non arrivi lì, al di là dei titoli. L’Inter può anche non vincere niente, però noi dobbiamo vedere la proposta: è un’altra cosa. E poi guardate come sono considerati Inzaghi e l’Inter come opinione nel mondo».

View publisher imprint