DirettaCalcioMercato
·20 December 2024
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Wojciech Szczesny è ancora a quota 0 minuti giocati in stagione con il Barcellona. Il portiere polacco ha raccontato il suo punto di vista ai microfoni di Eleven Sport.
L’ex portiere della Juventus, tornato dal ritiro dal calcio per rispondere alla chiamata del Barcellona, non ha ancora avito modo di scendere in campo con la maglia blaugrana. Infatti, dopo l’infortunio di ter Stegen ad inizio stagione, il Barcellona era proprio piombato sul polacco facendogli cambiare idea sul ritiro. Tutti si sarebbero aspettati una sua indiscussa titolarità, ma Hansi Flick gli ha sempre preferito Iñaki Peña. Tek ha deciso di raccontare il suo punto di vista ai microfoni di Eleven Sport, dimostrandosi completamente d’accordo con le scelte del tecnico tedesco: “Non nascondo il fatto che, se fossi l’allenatore di questo club, giocherei lo stesso numero di partite che ho giocato finora (zero, ndr). È difficile per me essere frustrato da questa situazione perché sono completamente d’accordo con essa“.
BARCELONA, SPAIN – OCTOBER 20: Inaki Pena and Wojciech Szczesny of FC Barcelona interact during the warm up prior to the La Liga EA Sports match between FC Barcelona and Sevilla FC at Estadi Olimpic Lluis Companys on October 20, 2024 in Barcelona, Spain. (Photo by David Ramos/Getty Images)
Wojciech Szczesny difende il compagno-rivale Iñaki Peña: “Quando le cose non andavano bene e i media hanno cercato di pressare Flick per farmi giocare, sono stato il primo a dire che Iñaki merita tutto il riconoscimento e che bisogna fidarsi di lui. Adesso ho una prospettiva diversa. Ero già dall’altra parte, mi ero ritirato, e ho più lucidità per valutare la situazione in modo obiettivo e non essere così egoista. Per questo non mi cruccio“.
L’ex portiere bianconero ha avuto il tempo per recuperare la forma fisica dopo il ritiro e adesso si sente pronto al 100% per tornare in campo: “Non so quando debutterò. Ho detto fin dall’inizio che prima dovevo recuperare la forma fisica, ed era la cosa più importante. Ora mi sento completamente pronto per giocare, sia fisicamente che mentalmente. Gli errori della squadra? Anch’io ero giovane e so quanto sia difficile passare dal giocare in grandi stadi europei in Champions League a farlo contro avversari più piccoli in Liga“.