Cagliari, Gaetano: “Napoli, ci sono rimasto male, ma sono felice di aver scelto la Sardegna” | OneFootball

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·18 October 2024

Cagliari, Gaetano: “Napoli, ci sono rimasto male, ma sono felice di aver scelto la Sardegna”

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Desiderato, inseguito e ritornato a Cagliari in estate, il giocatore si candida per una maglia da titolare per la prossima partita della squadra di Davide Nicola. La formazione isolana scende in campo contro il Torino di Paolo Vanoli. Gaetano si è concesso in un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Cagliari, Gaetano: “Napoli, ci sono rimasto male, ma sono felice di aver scelto la Sardegna”

“Sono felice della scelta di Cagliari. In quei 4-5 mesi da gennaio, ho sentito l’affetto della gente. Si sta bene, vivo al Poetto. Posso solo essere riconoscente. Devo dire grazie a Nereo Bonato. Il direttore. Mi ha voluto a Cremona in B dove c’è stata la mia esplosione. Mi ha portato a Cagliari in A. Due volte. E devo ringraziare anche Giulini, un presidente presente”.


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“Amore incondizionato. Resterò tifoso del Napoli. Spero possa vincere un altro scudetto. Può stare al vertice, i ragazzi stanno alla grande. Giocano per 90′ alla perfezione e Conte è il valore aggiunto. Ha rimesso a posto tutto. La qualità della squadra è superiore e De Laurentiis ha fatto un gran lavoro. Chiaro che ci sono stato un po’ male, ma penso di aver dato tutto al Napoli. A volte le strade si dividono”, ha spiegato riguardo il suo addio agli azzurri.

“Quest’estate l’attesa non è stata bella, ho passato dei mesi difficili, volevo giocare di più. Oggi sono molto felice della scelta di Cagliari. Sono arrivato la prima volta qui lo scorso gennaio: da lì in poi ho sentito sempre l’affetto della gente. E per questo posso essere solo riconoscente. Ringrazio il direttore Bonato: mi aveva voluto in B a Cremona, dove c’è stata la mia esplosione. Mi ha portato a Cagliari in A due volte. Ringrazio Giulini, è un Presidente presente”.

Poi sulle difficoltà della squadra a inizio campionato. “Il ritiro ci è servito. Siamo stati insieme, lavorando bene. Mi sento al 100%”. E sul ruolo spiega: “Posso ricoprire più posizioni del centrocampo: nasco trequartista, posso giocare mezz’ala, ho fatto anche il mediano. Ho bisogno di toccare la palla, l’importante quindi per me è stare nel vivo del gioco”.

“Mister Ranieri è straordinario. Ti dà tranquillità, trasmettendoti l’amore per la maglia. Mister Nicola è forte: ha un gioco aggressivo e soprattutto ti dà coraggio, se non lo hai non vai avanti. La maglia numero 70? È in onore di mio padre Gianfelice, è il suo anno di nascita. Devo a lui la passione per il calcio”.

Infine sulla città. “A Cagliari si sta bene, vivo in zona Poetto con mia moglie Maria: stiamo insieme da 8 anni, ci siamo conosciuti che ne avevo 16. Ci siamo sposati e abbiamo avuto una bimba, Carmela Pia, che di anni ora ne ha 3. È nella stessa scuola della bimba di Deiola, è un amico e usciamo insieme”.

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