Calcionews24
·9 December 2024
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La conferenza stampa di Hakan Calhanoglu, queste le parole del centrocampista nerazzurro alla vigilia di Bayer Leverkusen Inter, sfida valevole per il 6° turno del nuovo format di Champions League.
COSA SI PROVA A TORNARE A CASA? – «Dopo 7 anni sono tornato, sono contento perché ho rivisto alcuni miei ex compagni e quelli che lavorano qui. Ho vissuto belle emozioni in tre anni che ho giocato qua, sicuramente dopo il mio percorso non è stato facile quando sono arrivato in Italia. Ma mi sento molto bene, sono contento di aver fatto questo cammino e sto continuando a migliorare».
RECUPERA PALLONI, MERITO DI CHI? – «Ringrazio il mister e il suo staff. Mi ha visto in quel ruolo e io ho fatto il mio meglio per ritrovare questo percorso. Mi sono migliorato e sto ancora crescendo. Facciamo tante analisi, io vedo e imparo. Mi sento bene con loro, ho compagni che giocano ad alto livello. Con i giocatori importanti è sempre più facile giocare, a centrocampo ci troviamo bene, giochiamo l’uno per l’altro e tutti sono forti. Sono già tre anni anni che siamo insieme al mister».
LE PAROLE DEI XABI ALONSO E IL PARAGONE CON KIMMICH – «Sicuramente sì, quando lo dice un allenatore è certamente un complimento. Lo ringrazio. Io guardo solo a me stesso. Voglio presentarmi sempre nel migliore dei modi e sto provando a continuare così, dando tutto in campo».
IL MIO RUOLO DA REGISTA – «Al Leverkusen giocavo da trequartista, qualche volta esterno. Come ho detto prima posso solo ringraziare il mister e il suo staff, loro hanno lavorato tantissimo per farmi crescere. Grazie a lui sono diventato un giocatore importante per questo club».
SONO CAMBIATO PIÙ IO O IL BAYER LEVERKUSEN? – «Io sono cresciuto, ho più esperienza e ho imparato tante cose, anche a livello privato quando sono diventato padre. Siamo qui per lavorare. Come giocatore sono migliorato tantissimo, con la mia intelligenza ho dimostrato di capire il gioco del mister».
SUL KO DEL NAPOLI E L’ASTERISCO IN CLASSIFICA – «Per noi non cambia niente, il nostro obiettivo è sempre quello di portare l’Inter il più in alto possibile. Guardiamo solo a noi stessi. Si continua a lavorare e a credere in quello a cui abbiamo sempre creduto».
COSA TEMERE DEL LEVERKUSEN? – «Sappiamo che è una squadra forte, cresciuta tanto col suo allenatore. Sono tanti giocatori giovani, che mettono l’avversario in difficoltà: dobbiamo stare attenti nelle ripartenze, ma credo che siamo preparati molto bene e in Champions abbiamo sempre fatto bene. Siamo pronti».