Lazionews24
·6 February 2025
Lazionews24
·6 February 2025
Reda Belahyane, neo centrocampista della Lazio, interviene in conferenza stampa. Il club biancoceleste presenta uno degli acquisti del mercato di gennaio a partire dalle 15.00.
Fabiani: «C’è poco da dire su Belahyane, lo conoscete quanto me. Proviene dal Verona, ha determinate caratteristiche e qualità. La cosa che gioca a suo favore è proprio l’età, un 2004 che ha ampi margini di crescita, di miglioramento. Anche lui, la valutazione, è che aveva il profilo giusto per essere inserito in uno spogliatoio senza alterare determinati equilibri».
COSA LO HA SPINTO AD ACCETTARE LA LAZIO – «La Lazio è il primo club con cui avevo parlato. Mi è piaciuto molto il progetto, conoscevo i francesi che giocano qui. Club ambizioso, per un giovane come me è quello che ci vuole viste le posizioni in Europa League e in Serie A».
IMPORTANZA IN SQUADRA – «Baroni lo conoscevo già, ce l’ho avuto al Verona. Ha molta fiducia in me, mi ha parlato molto e ha detto cosa migliorare per prendermi il posto».
RUOLO – «Preferisco giocare in un ruolo centrale nel centrocampo a tre. La Lazio sta facendo bene con un centrocampo a due, mi troverei bene anche a due».
NAZIONALE MAROCCHINA – «Ci sono tanti giocatori che giocano a un ottimo livello, in ottimi club in Europa. Non c’è più concorrenza nella Francia. Sapevo da piccolo che avrei giocato per il Marocco, è il paese dei miei genitori, ho sempre voluto fare onore alla mia famiglia e mi sono sempre sentito marocchino».
DOVE DEVE MIGLIORARE – «Essendo giovane ho tante cose da migliorare, il colpo di testa e aggiungere volume fisico per essere un mediano di livello».
DERBY DI ROMA – «Sono curioso ma non abbiamo paura, scenderemo in campo con grande fame. Sono cresciuto a Parigi e non abbiamo paura di niente».
LISTA PER L’EUROPA LEAGUE – «Ci spero davvero, sono venuto qui per dare tutto. Non so, il tecnico decide ma ci spero fortemente».
QUANTO PUO’ CRESCERE – «Le chiacchiere rimangono tali. Si parla di tanti giocatori come del nuovo Mbappé. Bisogna lavorare, essere umili. Qui voglio vincere tutti i match, vincere l’Europa League e andarmi a giocare la Champions».
DIFFERENZE IN BARONI – «Non l’ho trovato cambiato, ha fatto un ottimo lavoro a Verona e sta continuando. E’ rimasto lo stesso, mi sta parlando molto. Quello che hanno trovato in me? Penso la giusta aggressività, il fatto che posso giocare match difficili».
COSA LO HA CONVINTO DELLA LAZIO – «La Lazio è una delle squadre più difficili in cui giocare. Tiene il possesso, non ha paura di giocare, è veloce ad attaccare. Ha giocatori come Dia e il Taty bravi davanti alla porta».
CHE GRUPPO HA TROVATO E ROVELLA – «Ho avuto un’accoglienza molto calorosa, in particolare dai francesi. Rovella? E’ stato molto carino e gentile, ci ho parlato ma senza andare molto a fondo in realtà».
PRONTO PER UNA PIAZZA COSI’ – «Non mi mette pressione, mi motiva di più per giocare più forte e ancora meglio».
A CHI SI ISPIRA – «Chi nomino sempre è Kanté, un giocatore umile, un lavoratore, un piccolo che recupera molti palloni e non ha paura di giocare».