Juventusnews24
·10 December 2024
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(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve è attesa dalla super sfida contro il Manchester City, valida per la sesta giornata di Champions League. Bianconeri che vogliono tornare alla vittoria in campo europeo che manca da oltre due mesi (2 ottobre, Lipsia-Juventus 2-3). LA CONFERENZA STAMPA DI YILDIZ ALLA VIGILIA DI JUVE MANCHESTER CITY
Nel giorno di vigilia, martedì 10 dicembre, Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa dalle 13.30 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
MANCHESTER CITY – «È una bella opportunità affrontare un grande club come il Manchester City. Noi come sempre vogliamo dare il nostro massimo, crescere come squadra, andando in campo concentrati e determinati su quello che dobbiamo fare e cercando di evitare quello che dobbiamo evitare contro una grande squadra».
ELKANN ALLA CONTINASSA – «Per tutti noi è stato importante e piacevole che è venuto a trovarci. Quello che ci siamo detti rimane all’interno».
GESTIRE LA PALLA ANCHE CONTRO IL MANCHESTER CITY – «Comandare la partita non significa solo sul possesso, ma anche tante cose che si devono fare bene. Ogni squadra ha la sua caratteristica, loro vogliono avere la palla, venire nella metà campo avversaria e giocare con tanti uomini in attacco. Dobbiamo essere pronti quando attaccano, difendere bene, rimanere insieme e giocare bene quando abbiamo la palla. Partite di questo spessore sono importanti, dobbiamo giocare con qualità quando abbiamo la palla».
FARE DEI CONTI PER LA CLASSIFICA – «Alla fine si guarda tutto ma si dà priorità alle cose più importanti. Dobbiamo fare attenzione noi a cosa abbiamo in controllo. Prepararsi bene alla partita, sapere cosa fare in campo, contro una squadra forte come il Manchester City, rimanere compatti, giocare con intensità nelle situazioni importanti di gioco. Nell’utilizzo della palla mettere qualità perché a loro piace attaccare ma possiamo crear loro difficoltà quando abbiamo la palla, evitare gli spazi in cui loro si sentono a loro agio, ci sono tante cose da pensare e che possiamo immaginare. Ma dobbiamo dare priorità alle cose importanti in questo momento. Avere la concentrazione di cosa fare domani, tutti, questo facciamo di partita in partita. Poi tutto il resto, per i conti, a fine gara o a fine situazione che verrà domani possiamo pensare su una cosa o sull’altra».
GLI INFORTUNATI CHE TORNANO POSSONO SUBITO GIOCARE? – «Secondo la filosofia mia chi merita gioca. Se un giocatore è da tanto tempo fermo e rientra nel gruppo, ci vuole un periodo per rientrare nel ritmo ma dipenda da tante cose, dal fisico, da quanto è stato fermo, cosa ha avuto. Tengo tutto in campo perché voglio mettere la squadra migliore in campo e domani sarà la stessa cosa».
SQUADRA CON CARATTERE – «Sono d’accordissimo e possiamo ancora migliorare. Siamo giovani e possiamo migliorare su tante cose, sul gioco, sulla tecnica, sul fisico, sull’aspetto mentale. Abbiamo dimostrato di avere carattere, personalità, crescere in un momento di difficoltà. Giochiamo con grande solidità in campo. A Kenan se si chiede se vuole giocare più vicino alla porta ti dice di sì, ma nei compiti di un attaccante non c’è solo quello. Kenan ne è la dimostrazione. Lui si allena bene, difende, attacca, vuole fare gol, cerca di collegarsi con i compagni. Per giocare in un grande club come la Juventus ci vogliono tante cose insieme per poter giocare ed essere protagonista ed è quello che vogliono tutti i nostri giocatori».
MANCHESTER CITY IN CRISI – «Non possono giudicare cosa succede a casa degli altri. Posso ammirare quanto ha fatto negli ultimi anni, ha vinto tutto e bisogna far loro i complimenti. Hanno dimostrato un valore gigante perché han fatto cose straordinarie. Vincere 4 volte di seguito la Premier League, la Champions e il Mondiale per Club. È relativo parlare di crisi secondo me».
GUARDIOLA – «Fortissimo, sono i fatti a dirlo. Da quando ha iniziato la sua carriera da allenatore ha vinto tutto e con continuità. Non vengo io a fare ancora più elogi ad un allenatore fortissimo».
INFORTUNATI E RIENTRI CAMBIASO, MCKENNIE E DOUGLAS LUIZ – «Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo: dare sempre un qualcosa in più per il bene della squadra. Quando avevamo meno giocatori lo abbiamo fatto. Ora che alcuni giocatori stanno rientrando in gruppo sono felice e contento per loro. Sono i primi che vogliono partecipare e giocare, che quando non giocano – per scelta dell’allenatore o per infortunio – non sono soddisfatti e felici. Oggi rientrano col gruppo e siamo contenti e felici che possono già da domani aiutare la squadra, sia giocando dall’inizio sia a partita in corso».
UN ASPETTO SU CUI MIGLIORARE – «Non ho mai messo l’alibi sugli infortuni, non lo farò mai. Non credo al 200% in questa cosa. La cosa più importante è come affronti i momenti. Le situazioni che abbiamo affrontato fino ad oggi le abbiamo fatte nel modo giusto, lavorando, essendo squadra, combattendo, lottando e competendo e cercando di giocare meglio dell’avversario. A volte siamo stati capaci, a volte no. Al di là di questo, abbiamo ora una partita in Champions che abbiamo perso. Nelle altre abbiamo avuto un altro tipo di risultato. Si migliora in ogni aspetto. Difficile dirti una cosa specifica su cui migliorare, dobbiamo migliorare su tutto e abbiamo il potenziale per farlo».
PARAGONE HAALAND E VLAHOVIC – «Stiamo parlando di due giocatori di alto livello, che giocano in grandi squadre. Fare paragoni non è da me, non mi sento nemmeno capace. Conosco tanto Dusan, Haaland lo vedo da lontano, in tv, quindi non mi permetto neanche di giudicare un giocatore di una squadra avversaria. Sono contento del lavoro di Vlahovic, deve continuare, domani può dimostrare il suo valore, pensando al bene della squadra così come ha fatto fino ad oggi».
DOUGLAS LUIZ – «Sta bene, sta nel gruppo. Il caso di Douglas Luiz va visto bene, l’ultima partita che ha fatto è stata contro la Lazio, sono passati dei giorni e vedremo ora che è tornato come si comporta durante gli allenamenti, se potrà partecipare alle partite, la sua evoluzione per poter contare sul giocatore pienamente a ritmo come sta il resto della squadra oggi».
QUANTO E’ PESANTE QUESTA PARTITA – «Il peso non lo so, è una partita di Champions League. Due grandi club che si affrontano. Noi concentrarsi su quello che dobbiamo fare, quello che conviene fare a noi in campo per poter competere con una grande squadra oggi poi tutto il resto è relativo. Il peso non peso. La cosa più importante è il campo, fare la nostra partita e portarla dalla nostra parte avendo un’idea in comune».