Juventus FC
·17 May 2025
Juventus FC
·17 May 2025
Finisce nel migliore dei modi la straordinaria stagione della Juventus Women che, dopo la vittoria dello Scudetto, si concede il bis di trofei con la conquista anche della Coppa Italia Femminile nell'ultimo appuntamento ufficiale della stagione: grazie a un primo tempo giocato al limite della perfezione, la partita contro la Roma termina 4-0.
Andiamo a leggere il racconto della partita, le parole delle protagonista e di mister Canzi, oltre al tabellino della gara.
Temperatura perfetta e grande cornice di pubblico allo stadio “Giuseppe Sinigaglia” di Como che ospita la finale di Coppa Italia Femminile, in un match che le bianconere approcciano bene e riescono a sbloccare nel giro di 10 minuti. Prima Bonansea con una super giocata conquista un calcio di punizione dalla trequarti, poi ci pensa un ottimo schema al momento della battuta che coglie impreparata la retroguardia giallorossa e libera Girelli: su di lei in uscita disperata arriva Ceasar che travolge l’attaccante bianconera.
Intervento punito con l’assegnazione del calcio di rigore per la Juventus Women: dagli 11 metri Girelli trova l’angolo giusto e si regala il gol numero 20 della sua stagione.
La Roma prova a rispondere subito, ma la girata al volo di Giacinti in acrobazia al 15’ da dentro l'area termina alta sopra la traversa. Passano cinque minuti e le bianconere affondano di nuovo il colpo: minuto 21, retropassaggio pericoloso delle giallorosse che porta al recupero palla di Cantore che si ritrova così a tu per tu con Ceasar. La numero 9 della Juventus Women conta i passi e segna con il rasoterra la rete del 2-0.
Un doppio colpo che mette in discesa la sfida per le campionesse d'Italia, che alla mezz'ora di gioco calano il tris: palla in profondità per Girelli che viene anticipata, ma la palla resta a disposizione di Thomas che conclude dal limite dell'area; il tiro impenna la sua traiettoria dopo una deviazione e diventa imparabile per Ceasar, costretta a raccogliere per la terza volta in 30 minuti il pallone dal fondo della rete.
Finita qui? Neanche per sogno, nel miglior primo tempo della stagione della Juventus: Boattin pennella al 35' un cross sulla testa di Girelli, che tutta sola colpisce angolando alla perfezione sul secondo palo, realizzando così la sua doppietta personale e regalando il poker alla Juventus Women. I guantoni di Peyraud-Magnin riescono poi in un paio di occasioni negli ultimi minuti a evitare che la Roma rovini il risultato di una frazione giocata in maniera perfetta: a metà sfida è 4-0, con le giocatrici guidate da mister Canzi in pieno controllo del match.
Il secondo tempo resta più spazio per lo spettacolo che per la vera e propria competizione, in un match segnato in favore delle nostre bianconere: al 55' Cantore riparte alla grande e disegna il cross sulla testa di Bonansea, che non inquadra la porta da ottima posizione, mentre mister Canzi poi inizia a concedere spazio anche alle ragazze in panchina.
Alla fine il risultato e soprattutto la sostanza di un match dominato dal fischio d'inizio non cambia: una vittoria perfetta, meritata. rotonda. Bravissime ragazze, non potevate concludere la stagione in modo migliore.
«Questa Coppa Italia è un sogno, il coronamento di una stagione meravigliosa, andata oltre ogni più rosea aspettativa. Le ragazze sono state stupende e la società ci ha messo a disposizione delle grandi giocatrici: la vittoria di oggi è stata la ciliegina sulla torta, siamo strafelici. Una prestazione che ha dimostrato lo straordinario lavoro fatto da tutti, in campo e da chi gestisce questo gruppo. Non potevo davvero chiedere di più alla mia prima stagione da allenatore della Juventus Women. Sara Gama è stata onorata sotto l’aspetto sportivo e umano nel migliore dei modi, chiudendo con una vittoria: abbiamo conquistato questo trofeo grazie a una prestazione indiscutibile. Abbiamo costruito un sistema di gioco che ci portasse a valorizzare le caratteristiche di queste calciatrici: verticalizzare e riuscire a sfruttarne al meglio il valore. Sono una persona diversa professionalmente e umanamente dopo questa esperienza, l’ho detto alle ragazze prima del fischio d’inizio: dopo 40 anni di carriera, non pensavo fosse possibile».
«L'appetito vien mangiando, non so cosa dire… Oggi sono state indescrivibili, sono felicissima e ancora più orgogliosa di questa squadra. A questo gruppo lascio lo spirito e la voglia di vincere, di spingersi sempre al massimo e dare tutto quello che si ha sempre, anche quando non si ha voglia. Questo è ciò che conta, la voglia di andare sempre al massimo, costantemente. Mi mancherà tantissimo tutto questo, soprattutto le compagne, il fatto di condividere i momenti, forse anche di più del calcio in sé. Chi fa calcio lo sa, quelle sono le cose che mi mancheranno da subito».
«Ho avuto bellissime sensazioni sin da luglio, si percepiva che c’era qualcosa di bello. Quest’anno ci siamo ritrovate, c’era quella magia. Finali come quella di oggi le vinci insieme, anche con chi ha giocato meno nel corso della stagione. Questa vittoria è dedicata a Sara Gama. La sua presenza è fondamentale, le auguro il meglio per il futuro. Ha sempre messo la squadra davanti a se stessa».
«È la ciliegina sulla torta di una stagione bellissima. È il trionfo del gruppo, della forza del nostro spogliatoio che ha fatto davvero la differenza quest’anno. Gama è insostituibile, siamo contente di averla omaggiata anche con questi due trofei e penso che sia stato un addio al calcio più dolce così».
«È stata una stagione dura, con diversi cambiamenti. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile oggi e abbiamo messo tutto quello che avevamo per portare a casa anche questo trofeo. Ho fatto una stagione con tanti sacrifici, questo gol che non era finora arrivato è arrivato oggi in finale ed è bellissimo».
«Quando vinci, poi hai sempre voglia di tornare a farlo quindi è bellissimo esserci riuscite subito. L’emozione è la stessa, ogni trofeo mette sempre i brividi. La mia stagione è iniziata in salita con l’infortunio, adesso invece mi sento bene: rientrare non è stato difficile, merito delle mie compagne e di un gruppo unico per valori e non solo. L’atmosfera e il legame tra noi ci aiuta: gli ultimi risultati dopo la vittoria non ci avevano soddisfatto, era giusto vincere per concludere nel migliore dei modi. La volevamo conquistare e ci siamo riuscite. Per il futuro dobbiamo continuare su questa strada, cercando di fare come sempre il meglio possibile».
Coppa Italia Serie A femminile Frecciarossa, Finale
Stadio G. Sinigaglia (Como), sabato 17 maggio ore 18.00
Marcatori: 13’pt Girelli rig. (J), 21’pt Cantore (J), 30’pt Thomas (J), 33’pt Girelli (J).
Juventus: Peyraud-Magnin, Kullberg, Salvai, Harviken (20’st Calligaris), Thomas, Schatzer, Boattin (Cap) (38’st Bergamaschi), Brighton (31’st Bennison), Bonansea (20’st Stolen Godo), Cantore, Girelli (31’st Vangsgaard). A disposizione: Lehmann, Rosucci, Beccari, Krumbiegel, Capelletti, Proulx, Lenzini. Allenatore: Massimiliano Canzi.
Roma: Minami, Di Guglielmo, Giacinti (27’st Corelli), Giugliano (Cap), Haavi, Ceasar, Glionna (1’st Viens), Kuhl (38’st Kim), Thoegersen, Linari (27’st Cissoko), Troelsgaard (1’st Pilgrim). A disposizione: Valdezate Caborner, Oladipo, Pante, Pandini, Kresche, Merolla. Allenatore: Alessandro Spugna.
Arbitro: Andrea Colombo.
Assistenti: Carmine De Vito, Luigi Ingenito.
Quarto assistente: Michele Pasculli.
Ammoniti: 47’pt Troelsgaard (R), 11’st Harviken (J).