Dybala in panchina ha gioito e sofferto | OneFootball

Corriere dello Sport (L. Scalia) – Un lutto non si può vivere due volte. L’Olimpico ha risposto con indifferenza all’offerta del Galatasaray per Paulo Dybala: non si può probabilmente definire ancora una trattativa vera e propria, di sicuro c’è l’interesse dei turchi.  Il nome di Dybala è scivolato via veloce quando è passato nelle casse dello stadio durante la lettura della formazione titolare e la lista delle riserve: niente fischi, niente applausi, niente di niente. Né per Paulo né per i compagni di squadra. L’unico boato è stato riservato a Claudio Ranieri.

La Curva Sud (non era sold out) pensava ad altro. Di certo non a Dybala. Si è accesa solamente per l’inno e poi a inizio partita. Per sostenere la Roma e non i singoli. I tifosi sono delusi e insoddisfatti per questa stagione anonima, ma anche per il rendimento a singhiozzo della Joya.  La vicenda del Galatasaray che vuole Dybala non è calata sulla notte dell’Olimpico, è rimasta sospesa, congelata in una serata romana in cui anche il termometro non è proprio clemente. La gente sembra stanca. Ha già visto questo fi lm. E anche se stavolta non conosce il finale dell’affare Dybala-Galatasaray ha il morale a terra. Conta di più il destino della Roma.

Dybala, quindi, si è accomodato in panchina. Ranieri l’ha escluso dall’undici di partenza e anche successivamente. L’allenatore, infatti, in corsa ha preferito dare spazio in corsa a Soulé, sulla carta l’alter ego di Paulo.