Europa League, Pellegrini: “Io penso sempre al bene della Roma. Una bugia detta un milione di volte resta una bugia” | OneFootball

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·12 December 2024

Europa League, Pellegrini: “Io penso sempre al bene della Roma. Una bugia detta un milione di volte resta una bugia”

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Lorenzo Pellegrini ha parlato ai microfoni di Sky al termine di Roma-Braga dopo essere finalmente tornato al gol. Le sue parole:

I calciatori devono risolvere da soli i problemi in campo? “Anche nella vita è così. Questo periodo mi è servito e oggi è stato tanto bello liberarsi un po’. Sono molto contento”.


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Sei stato da 8 in pagella. “Sono contento per tutto. Stiamo continuando sulla strada giusta. Poi ho segnato e la squadra ha fatto una bella prestazione. Se prima della partita mi avessi chiesto cosa avrei voluto ti avrei risposto questo”.

Le tre panchine consecutive? “Non è stato semplice. Noi giocatori siamo molto simili, giocare è importante perché è una valvola di sfogo. Mi sono subito fidato del mister, abbiamo parlato e lui sa chi sono. Per me era giusto così e alla fine ha ripagato. Abbiamo ancora tanta strada da fare”.

Ti aspetti di tornare titolare e centrale nel progetto? Ti stupiresti se contro il Como andassi di nuovo in panchina? “Non penso a questo. Il bello di questa strada, al di là di tutte le stupidaggini che dicono su di me, è che siamo una squadra di ragazzi che cercano di fare il meglio per la Roma. E a me interessa ancora di più. Mi allenerò come sempre e darò più del 100% per cercare di far vincere la Roma”.

Chi dice queste stupidaggini? “Il nostro lavoro è anche questo. Non sono uno che si lascia conoscere bene, sono molto riservato. La gente deve sapere che io sono me stesso sia davanti le telecamere sia fuori. Rimarrò così perché mi piace”.

Tutto ciò che è accaduto potrebbe condizionare le tue scelte portandoti lontano da Trigoria? “Non credo. Una bugia detta un milione di volte resta una bugia e non diventa mai una verità. Io penso sempre al bene della Roma. Se il bene della Roma sarà che io debba rimanere qui allora resterò”.

Cosa c’era nell’abbraccio con Ranieri? Cosa vi sta dando il mister? “L’abbraccio è stato spontaneo. Quando sento di fare una cosa la faccio, non era una cosa preparata. L’ho abbracciato perché lui mi conosce e sa chi sono e anche io so chi è lui. È stato facile fidarsi di lui sin da subito, anche se ovviamente non ero contento di non giocare. Credo che oggi mi abbia fatto giocare perché sa chi sono.  Lui è riuscito a dare una via e per me è molto importante. Questo ci mancava in precedenza, così come la serenità e l’appoggio dei tifosi. Una difficoltà ti deve unire ancora di più invece che dividerti”.

PELLEGRINI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Era importante vincere anche per la classifica. Lo abbiamo fatto, è stata una bella serata. Il mister prima della partita ci ha chiesto continuità, non solo di vittorie ma soprattutto di prestazioni per ritrovare la nostra identità. Siamo contenti di esserci riusciti”.

Come l’hai vissuta davanti al tuo pubblico? “Normalmente. È ovvio che è stato un periodo complicato ma è sempre bello stare a casa propria, riuscire a fare gol e sentire il proprio nome dai tifosi. È stata una bella serata”.

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