Sampnews24
·24 March 2025
Ex Sampdoria, Nicolini: «Ecco quali sono stati gli errori sui gol subiti contro la Reggiana. Contro il Frosinone…»

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·24 March 2025
Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha fatto il punto sul momento che stanno attraversando i blucerchiati nel campionato di Serie B. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Telenord durante la puntata Forever Samp.
PRIMO GOL REGGIANA – «Sul primo gol di Portanova, la prima cosa che voglio sottolineare è quanti giocatori della Reggiana, sullo 0-0, occupano l’area. Lo sottolineo perché questa è una carenza della Sampdoria ad una punta. Quanto sei in tanti dentro l’area qualcosa può sempre succedere, non devi essere un fenomeno. In ogni caso qui c’è stato un rapido spostamento del gioco sinistra-destra. Sulla destra ci sono Sibilli e Venuti, dentro tutti hanno un uomo tranne Ricci. Primo errore, Sibilli lascia accentrare Vergara, che è mancino e lui lo doveva sapere. L’unico che poteva attaccarlo è quindi Oudin, e questo è il secondo errore perché avrebbe dovuto farlo Ricci, che invece è nella terra di nessuno. In mezzo all’area ci sono tre coppie, tra cui quella di Altare con Portanova. Portanova dà una bella spinta ad Altare per prendere spazio e Altare, terzo errore, si lascia spostare troppo facilmente e viene a trovarsi all’altezza del centro della porta senza uomo».
SECONDO GOL REGGIANA – «Sul secondo gol di Gondo, il paradosso è che a inizio azione siamo messi bene, con una superiorità numerica nella fase difensiva. Yepes, però, invece di seguire il suo uomo va a raddoppiare, tanto è vero che si trovano in due su Vergara. La palla poi arriva sul fondo a Fiamozzi che ha varie opzioni, salta Sibilli e su di lui si orienta Veroli. Se su Fiamozzi fosse andato a chiudere Ricci, Veroli avrebbe potuto prendere il taglio di Portanova. In questa situazione invece Veroli si orienta verso Fiamozzi e Bereszyński segue Portanova, lasciando Altare con due uomini in mezzo, tra cui Gondo. Bereszyński avrebbe potuto lasciare Portanova e prendere Gondo, però istintivamente segue Portanova che tra l’altro è il suo uomo e quindi non gliene si può fare una colpa. Sui due gol, due volte è il movimento mancato di Ricci che mette in difficoltà la fase difensiva, non tanto quanto fatto dai centrali».
MATCH FROSINONE – «Riguardo il Frosinone, Bianco ha fatto sicuramente un buon lavoro. Viene da sei risultati utili consecutivi ma l’unica squadra buona che ha incontrato è il Catanzaro. L’ultima partita con il Brescia ha vinto 2-1 ma non ha dominato. Lo stesso pure con la Carrarese. In ogni caso, il Frosinone potrebbe anche essere il Real Madrid, ma la prossima partita la Sampdoria ha un solo risultato. Non è l’ultima chiamata, ma un mancato successo creerebbe uno sconquasso. Bisogna arrivare all’ultima partita con la Salernitana che è già del gatto, cosa difficile, o con più di tre punti di vantaggio».
CALENDARIO – «Le statistiche sono belle perché cambiano. In ogni caso non sono d’accordo con chi dice che è meglio per noi incontrare squadre più forti e che quindi il calendario è molto sfavorevole. Alla fine tra le prime otto l’unica squadra che siamo riusciti a battere è il Cesena, mentre con chi è in lotta per non retrocedere e comunque nella seconda metà della classifica abbiamo vinto con il Modena, il Mantova, il Sudtirol, vincendo soprattutto in casa. Quindi tutto sommato con Frosinone, Cittadella, Salernitana in casa e Carrarese fuori secondo me il calendario non è così sfavorevole».
PIRLO – «Pirlo secondo me non era il male peggiore della Sampdoria a inizio stagione, semplicemente la squadra non era attrezzata, come ho già detto mille volte. Certo che poi con l’arrivo di Tutino e Coda, l’entusiasmo che c’era, perdi la prima in casa con la Reggiana e poi perdi di nuovo a Salerno la settimana dopo, l’idea che si stia configurando una replica della stagione precedente ti viene. Secondo me, durante l’estate, i ragionamenti sulla conferma o non conferma di Pirlo sono stati prevalentemente economici. Comunque non sono un amante dei discorsi se fosse rimasto Pirlo staremmo meglio. Magari è vero ma non avremo mai la controprova e la situazione ei punti adesso restano questi».