PianetaBari
·7 April 2025
Favilli: “A Catanzaro pari che pesa. Speravo di giocare di più. Futuro? Colloqui con la società, io resterei”

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·7 April 2025
Nella giornata di ieri il Bari ha portato a casa un rocambolesco pari per 3-3 sul campo del Catanzaro (clicca qui per leggere le nostre pagelle BRUTTE). Fra i protagonisti della sfida c’è stato Andrea Favilli, subentrato nel finale e autore del gol che, nel recupero, ha evitato la sconfitta. L’attaccante, questa sera, ha parlato del match ai microfoni di RadioBari.
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Queste le parole dell’attaccante: «Quando entri a partita in corso hai sempre voglia di spaccare il mondo. Si era messa male, nella mia testa c’era solo l’idea di pareggiare, per fortuna ci sono e ci siamo riusciti. Il risultato pesa, ero proprio sul filo del fuorigioco ma è andata bene. Venerdì con il Palermo sarà una partita molto importante, vincendo ci porteremmo vicini a loro. Il nostro obiettivo è entrare nei playoff, poi potremo dire la nostra».
Favilli ha proseguito: «Era stata una settimana di riflessioni, a volte è difficile darci spiegazioni, il secondo tempo di Carrara era stato brutto. Da una parte poteva darci slancio. Ci sono state due o tre gare in cui si poteva fare qualcosa in più, ma nel calcio capitano sempre. Se sono due o tre è un conto, se iniziano ad essere dieci è un problema».
Sulla condizione fisica: «Ho avuto tanti infortuni in pochi anni, derivati dalla rottura del crociato. L’aspetto fisico lo ritrovi, ma ti mina anche un po’ l’autostima, poi giochi poco e non sei te stesso. Si perde anche confidenza con il gol. Ho iniziato a conoscere meglio me stesso, oggi penso di essere a un buon livello, al di là di qualche problemino, penso di poter dare tanto. La cosa che mi manca? La continuità».
Favilli ha parlato degli altri attaccanti della rosa: «Ognuno di noi ha avuto la propria storia. Per noi non giocare tante partite consecutive un po’ incide. Ci sono periodi in cui producevamo tanto senza segnare e altri in cui si è creato meno, ultimamente siamo stati un po’ al di sotto come prestazioni. C’è stato un momento in cui speravo di avere più minutaggio, ero in fiducia e venivo da buone prestazioni, ma quando qualcuno non viene preso in causa vuol dire che deve dimostrare qualcosa in allenamento. La buona media reti? Magari se avessi giocato di più sarebbe diluita, oggi sono entrato al massimo su quello che verrà».
L’intesa con Bonfanti: «C’è una buona intesa, ma con tutti in allenamento troviamo buone soluzioni, siamo tutti compatibili. Io preferisco giocare da solo con due esterni, ma non è un problema avere altre soluzioni».
Sul futuro: «Qualche tempo fa avevamo iniziato a con la società per una mia permanenza, avevo dato apertura per restare qua. Poi c’è stato il mercato invernale e alcune vicissitudini, ma io rimarrei».