Femminile, Spugna in conferenza stampa: “Con il Servette due partite fondamentali. Vogliamo andare avanti” | OneFootball

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·17 September 2024

Femminile, Spugna in conferenza stampa: “Con il Servette due partite fondamentali. Vogliamo andare avanti”

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Il tecnico della Roma Femminile, Alessandro Spugna, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni alla vigilia del Servette:

È una settimana che indirizzerà la stagione? “La doppia sfida con il Servette è molto importante per noi, perché il nostro obiettivo è raggiungere i gironi. Queste due partite sono fondamentali. La partita con il Como, vista l’importanza dei due risultati precedenti, diventa anch’essa molto rilevante. È una settimana decisiva per quanto riguarda la Champions League, e contro il Como dovremo riuscire a fare bene in breve tempo, ritrovare la nostra massima qualità per affrontare al meglio tre partite molto importanti in un periodo ristretto”.


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Contro il Sassuolo ha cambiato diversi moduli. Domani si torna all’antico per ritrovare certezze? “Dobbiamo ritrovare le certezze, questo è sicuro. Come dico sempre, e come ho detto anche a fine gara, non è una questione di modulo in questo momento. Credo che il nostro momento sia dovuto a più fattori che ci hanno portato a iniziare così. Però, ripeto, la squadra, se devo essere sincero, sta bene. L’ho vista bene in questi giorni: serena e consapevole della propria forza. Quindi, se mi chiedi se sono preoccupato, ti rispondo che non lo sono affatto. Forse abbiamo bisogno di un risultato importante, di una prestazione di nuovo convincente. Magari ti chiedi cosa possiamo fare per ottenere questo. Non lo so con certezza, ma so che ci siamo allenati molto bene. Le ragazze hanno una disponibilità incredibile e sicuramente vogliono fare una grande partita. Vogliono assolutamente arrivare ai gironi, indipendentemente dal fatto che giochiamo a tre, a quattro, con tre davanti o con due. La cosa che posso dirti è che dobbiamo ritrovare le nostre certezze. Penso che la cosa migliore sarà mettere in campo le giocatrici che stanno meglio fisicamente in questo momento. Questa è la cosa più importante”.

Come stanno le calciatrici? “Come ti ripeto, in questi due giorni ho visto la squadra bene, con tanta motivazione e tanta voglia. È vero, probabilmente alcune calciatrici sono un po’ in ritardo di condizione. Qui si potrebbe aprire un mondo di discorsi, perché si può parlare dei tanti impegni estivi, di un ritiro iniziato con alcune giocatrici e di altre arrivate in momenti diversi. C’è chi non ha fatto l’Olimpiade e chi invece l’ha fatta, eccetera. Quindi, è stata una preparazione frammentata, e questo non ha permesso di lavorare in modo omogeneo. In realtà, questo è accaduto anche negli anni precedenti, quindi non è una scusa. Però è chiaro che, dopo tre anni, molte di loro non hanno fatto vacanze vere, ed è tanto. Potremmo aprire un dibattito sui calendari e su questi aspetti, ma non voglio farlo ora, altrimenti sembrerebbe un alibi, e non voglio cercare scuse. È chiaro che in due giorni è difficile recuperare la condizione di tutte, ma sicuramente c’è la voglia di fare una grande partita. Spesso, questa determinazione può andare oltre la condizione fisica. Oggi dobbiamo puntare su questa determinazione per raggiungere i gironi di Champions League, che è davvero il primo obiettivo della stagione. Sarebbe il terzo anno consecutivo, un traguardo importante. Ci siamo guadagnate un turno, per così dire, più favorevole, non solo per fortuna del sorteggio, ma perché abbiamo vinto il campionato. Quindi, meritiamo questa opportunità e dobbiamo sfruttarla al 100%”.

Ha provato tante cose a livello tattico e individuale. Questo può aver leso le certezze della squadra? “Guarda, quando prima ho detto che ci sono una serie di cose che probabilmente spiegano il motivo, una di queste potrebbe essere il fatto di aver sperimentato tanto e di non aver avuto la possibilità, durante la pre-season, di avere un’idea chiara. Tante giocatrici nuove sono arrivate in momenti diversi, quindi la pre-season è stata fatta con molti esperimenti, che erano necessari. Così, ci siamo presentate all’inizio della stagione con tanti tentativi. Però, nella partita con la Lazio, abbiamo giocato con 10-11 delle giocatrici dell’anno scorso, quindi le certezze potevano esserci. Tuttavia, ti trovi di fronte una squadra aggressiva e organizzata, che non ti aspetti, e che ti può mettere in difficoltà. Se analizzo la partita con la Lazio, ti dico che se facciamo 3 gol in un quarto d’ora, vinciamo 3-0 e la partita cambia. La partita con il Sassuolo, invece, è stata diversa, e credo che in quella abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla gara con la Lazio, soprattutto dal punto di vista della prestazione. È stata forse la partita in cui abbiamo creato di meno e rischiato di più. Per questo penso che dobbiamo ritrovare la capacità di giocare, di dominare la partita, di avere voglia di tenere la palla, indipendentemente dall’avversario che ci troviamo di fronte. L’anno scorso lo abbiamo fatto praticamente in tutte le gare di campionato e anche in molte partite di Champions League, quindi questa squadra ha i valori e le capacità per farlo. Domani dobbiamo cercare di fare una partita coraggiosa, di voler avere la palla, di giocare come sappiamo fare e di creare il maggior numero possibile di occasioni. Per passare il turno, dobbiamo fare più gol degli altri, quindi dovremo giocare in maniera molto offensiva e determinata, lasciando da parte la condizione e tutto ciò che potrebbe influenzarci mentalmente. Oggi alle ragazze ho detto che se si divertono mentre giocano, le riescono le cose. Dobbiamo scendere in campo con tanta voglia di fare una bella partita, di divertirci e di far divertire il pubblico. Sono convinto che, se affrontiamo la partita con questo spirito, faremo una prestazione importante”.

È mancata un po’ di cattiveria in campo, c’è appagamento? Quale caratteristica vuole vedere in campo domani e su cosa è più preoccupato delle avversarie? “Non è che sono preoccupato, ma dobbiamo fare una partita in cui cercheremo di avere il controllo fin dall’inizio. Le nostre caratteristiche ci portano ad avere una squadra con giocatrici dotate di qualità tecnica, soprattutto a centrocampo, quindi dobbiamo sfruttare al meglio queste capacità. Dove loro possono metterci in difficoltà? Sono una squadra che è già alla quinta o sesta giornata di campionato, quindi hanno più partite nelle gambe rispetto a noi. Alcune giocatrici le conosciamo bene: Paloma Lazaro ha giocato con noi, così come Korpela, e due di loro hanno giocato nel Parma, quindi conoscono il calcio italiano. Ci sono altre tre o quattro calciatrici di livello importante, e non possiamo aspettarci una partita come il preliminare visto l’anno scorso. Sarà una gara diversa, e dovremo fare attenzione alle loro ripartenze, perché tendono a difendersi con un blocco basso e poi a ripartire. Hanno due esterne veloci, quindi dovremo prestare molta attenzione a questo, essere bravi nelle preventive e non perdere troppi palloni. Dobbiamo arrivare alla conclusione, perché così possiamo riorganizzarci meglio in campo e correre meno rischi, cosa che ultimamente non siamo stati molto bravi a fare. In allenamento, non ho visto una squadra a cui manca fame, cattiveria o voglia di ripetersi. Al contrario, vedo una squadra che ha voglia di lavorare e, permettetemi il termine, si incazza quando le cose non vanno bene, il che dimostra una forte motivazione a fare bene. Ci sono momenti in cui le cose non riescono, e forse questo è uno di quei momenti. L’anno scorso lo abbiamo vissuto a gennaio, spero che quest’anno si limiti a settembre, così da non avere più cali nel resto della stagione, ma non posso garantirlo. Spero sia così”.

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