Francesca Fialdini: «Amo la JUVE, Del Piero e Baggio idoli ma anche YILDIZ. Ho fiducia nella nuova SQUADRA. E ho una convinzione su CONTE al NAPOLI…» | OneFootball

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·29 September 2024

Francesca Fialdini: «Amo la JUVE, Del Piero e Baggio idoli ma anche YILDIZ. Ho fiducia nella nuova SQUADRA. E ho una convinzione su CONTE al NAPOLI…»

Article image:Francesca Fialdini: «Amo la JUVE, Del Piero e Baggio idoli ma anche YILDIZ. Ho fiducia nella nuova SQUADRA. E ho una convinzione su CONTE al NAPOLI…»

Le parole di Francesca Fialdini, nota conduttrice televisiva, sulla stagione in Serie A di Juventus e Napoli. Tutti i dettagli

Conduttrice televisiva nota da tempo, Francesca Fialdini è anche una grande tifosa della Juventus ed è appassionata di varie discipline. A La Gazzetta dello Sport si è raccontata con uno sguardo molto attento sull’oggi.

L’IDOLO«Io sono stata innamorata di Roberto Baggio e di Ale Del Piero, sia per la fantasia sia perché riuscivano a vivere il calcio sognando e facendo sognare anche noi. Volteggiavano, ci regalavano emozioni genuine che purtroppo adesso mi pare ci siano molto meno. Nel calcio c’è meno romanticismo, è entrato molto il business. Ed è un peccato perché quando poi vengono a mancare figure importanti come Totò Schillaci, il pensiero va a quei momenti in cui il calcio ha fatto da collante per l’intero Paese. Sentivamo questi giocatori vicini, anche perché loro vivevano il loro ruolo con grande umiltà. Non a caso Schillaci è rimasto una persona semplice: c’era insomma una purezza che oggi mi sembra sia un po’ persa».LA NUOVA JUVE«All’inizio del campionato si dovrebbe essere silenziosi e da brava juventina resto prudente, però ho molta fiducia. Thiago Motta sta facendo delle bellissime scelte di squadra e ci sono giocatori giovani che si stanno facendo notare, come Yildiz che è già stato paragonato a Del Piero. Ovviamente bisogna andarci piano, certi titoli si devono meritare, ma al di là di tutto sono ottimista».GENOA-JUVE«Ho tifato fino a sgolarmi, forse con qualche riserva per la diretta di oggi. Il calcio e lo sport mi hanno insegnato cosa voglia dire passione, cuore, sacrificio. Ma anche la tecnica, precisione e la costanza. Il mio motto sul lavoro è: “Ogni grande vittoria è frutto di un percorso che non è fatto solo di singole partite o gol, ma di talento e dedizione”».CONTE ALLO STADIUM«Sarei tanto voluta essere allo Stadium, ma ero in conduzione al Premio Campiello a Venezia: confesso di aver seguito comunque dal telefonino tra una pausa e un’altra (sorride, ndr). È scesa una lacrima sul ricordo di Totò Schillaci: “Nelle notti magiche brilla una stella, ciao Totò”, lo striscione dedicato dai tifosi della Juventus al protagonista di Italia 90. Quanto a Conte, parliamo di un allenatore talmente passionale che di certo troverà dei punti di contatto forti con lo spirito partenopeo. Si piaceranno, magari non subito visto che lui le cose non le manda a dire. Ma alla fine si piaceranno e credo che faranno un ottimo lavoro».LE OLIMPIADI«Lo sport ci restituisce il vero volto di un Paese sempre più multiculturale, interrazziale, capace di valorizzare le donne. È una cosa davvero bella, stiamo diventando una nazione moderna».UN’ATLETA CHE VORREBBE INCONTRARE«Deborah Compagnoni. Ho provato ad avvicinarla in passato ma non ci sono mai riuscita. Vorrei conoscerla, invitarla a cena, parlarle da donna a donna, visto che ha illuminato lo sci mantenendo una femminilità e una grazia che non erano per niente scontate».

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