Inter-News.it
·19 May 2025
Guida e il silenzio stampa dell’Inter. Tra errori e ‘peccati originali’

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·19 May 2025
Marco Guida ha svolto il ruolo di AVAR del match tra Inter e Lazio, nonostante le sue confessioni pubbliche relative a un ‘timore di ritorsioni’ da parte dei tifosi del Napoli. Il silenzio stampa dei nerazzurri e le decisioni arbitrali della sfida coi biancocelesti rientrano tutti in uno stesso calderone.
IL CASO – Che la designazione di Marco Guida per il ruolo di AVAR di Inter-Lazio potesse determinare degli strascichi negativi era un’ipotesi contemplata da molti. Sì, perché quello di Guida non è un profilo banale quando si parla di Napoli o sue rivali dirette. Il fischietto campano, residente proprio nel capoluogo di provincia della regione meridionale, ha fatto parlare di sé negli scorsi mesi a causa della sua inaspettata confessione sull’inopportunità di arbitrare le sfide della squadra partenopea. Come da Guida stesso rivelato a Radio CrC, infatti, è da lui pervenuta al designatore arbitrale Gianluca Rocchi l’esplicita richiesta di non arbitrare i match del Napoli a causa del “timore di ritorsioni”. Così come nel caso di Fabio Maresca, ciò non è effettivamente più accaduto. Ma far parte della classe arbitrale di un match dell’Inter, in queste condizioni di classifica, non è un qualcosa di sostanzialmente diverso.
VICENDE ARBITRALI – Alle polemiche precedenti all’inizio del match si sono associate quelle relative ad alcune scelte che hanno fatto discutere. Il riferimento è al mancato rigore assegnato all’Inter per la spinta di Nicolò Rovella ai danni di Yann Bisseck nell’area dei laziali, ma anche a quello invece fischiato a favore dei biancocelesti per il “mani” del difensore tedesco. Mentre sul secondo episodio c’è la considerazione relativa all’effettivo tocco di mano del calciatore nerazzurro, in relazione al primo caso restano tantissimi dubbi riguardo la scelta di non sanzionare l’intervento del centrocampista laziale. Come da molti sottolineato, infatti, un contatto del genere sarebbe stato fischiato se fosse avvenuto in qualsiasi altra zona del campo.
SILENZIO STAMPA – L’insieme degli eventi avvenuti negli ultimi giorni ha portato la società nerazzurra a compiere una scelta forte sul piano comunicativo, ossia quella di non parlare con la stampa. Il post-partita di Inter-Lazio ci ha dunque consegnato il quadro di un “silenzio molto rumoroso”, con l’assenza dei tesserati nerazzurri ai microfoni a fare da rappresentazione emblematica di un palpabile nervosismo. Pur comprendendo questo stato d’animo, adesso è il momento di concentrarsi immediatamente sulle prossime sfide che segneranno il termine di Serie A e Champions League. La bontà del percorso finora svolto non può e non deve essere macchiata da questi episodi. C’è una campagna europea (cui si aggiungono delle flebili speranze in Serie A) da portare ora a compimento.
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