Hellas Verona FC
·13 March 2025
Hellas Verona For Special a LetExpo2025 con Alis per il Sociale / VIDEO

Hellas Verona FC
·13 March 2025
Verona - Oggi, giovedì 13 marzo, una delegazione dell’Hellas Verona si è recata a LetExpo2025, la fiera organizzata da ALIS Service in collaborazione con Veronafiere. L’evento si è svolto al Padiglione 1 e i rappresentanti del Club gialloblù hanno partecipato alla manifestazione dedicata ad ALIS per il Sociale, progetto inerente ad attività legate al terzo settore, all’inclusione sociale e alla sostenibilità.
Dopo il 'Triangolare calcio integrato', organizzato tra le formazioni Un Calcio per Tutti, Asd Lastrigiana ed El Niño Col Sorriso, due ragazzi di Hellas Verona For Special, Camilla e Michele, hanno avuto l’opportunità di premiare i partecipanti e scattare delle foto. Con loro erano presenti il CFO gialloblù e Consigliere di Hellas Verona Foundation Simona Gioè e Alessandro Pieropan, Responsabile della squadra, che ha illustrato ai presenti il progetto HV4Special.
Durante l’evento è intervenuta anche il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Queste le sue dichiarazioni: "Sono molto felice di essere qui per la terza volta con ALIS che sta ingrandendo ogni anno lo spazio e la dimensione sociale dei suoi progetti. Devo ringraziare sia Guido Grimaldi (Presidente di ALIS, ndr) che Eugenio Grimaldi (Presidente di ALIS Per il Sociale, ndr) per il loro grande impegno nel dare a questo mondo più visibilità. L'Hellas Verona è una realtà importantissima ed è fondamentale che partecipi a queste iniziative. Attraverso il calcio si può veicolare il messaggio dell'inclusione e soprattutto la valorizzazione dei talenti e delle competenze di ogni persona. Ringrazio Hellas Verona e tutti i Club che in Italia stanno svolgendo questo ruolo fondamentale, dando spazio e supporto anche a delle squadre formate da persone con disabilità."
"Dal 2021 ad oggi il nostro movimento è cresciuto esponenzialmente - ha affermato Alessandro Pieropan -. Siamo partiti con una quindicina di ragazzi, oggi siamo circa sessanta, con venticinque tra allenatori, preparatori atletici e fisioterapisti. Questo progetto di inclusione sta affascinando non solo chi lo vive quotidianamente, ma sta suscitando l'interesse di molti altri, in particolare dei giovani. È un movimento che sta crescendo e ha bisogno di essere seguito, anche perché il calcio deve essere di tutti. I primi quattro anni sono stati un primo passo e stiamo attualmente discutendo i prossimi sviluppi con la società. Il sorriso di questi ragazzi ci dà la forza di affrontare ogni sfida con un approccio positivo".