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·16 September 2024

I rivali del City chiedono l'esclusione dalla Premier in caso di violazioni del FPF

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Il “processo del secolo” del Manchester City prende il via nella giornata di oggi, con i club rivali della squadra di Pep Guardiola che credono che una semplice penalizzazione di punti sarebbe una punizione insufficiente se i Citizens fossero riconosciuti colpevoli delle 115 accuse che devono affrontare in relazione alle norme del Fair Play Finanziario inglese.

La reputazione del City è in gioco nell’udienza che dovrebbe durare 10 settimane. La commissione indipendente al lavoro sul caso ha la possibilità di espellere il club dalla Premier League, poiché – come sottolinea il quotidiano The Telegraph – può imporre qualsiasi sanzione «che ritenga opportuna». Pep Guardiola ha dichiarato venerdì scorso di credere che molti dei rivali del City vogliano che il club sia sanzionato.


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E proprio a tal proposito, le squadre della Premier League ritengono che una penalizzazione in termini di punti — anche una che portasse alla retrocessione in Championship — non sarebbe adatta se il City fosse trovato colpevole della maggior parte o di tutte le accuse, data la portata delle presunte violazioni che verrebbero dimostrate.

Se il City fosse retrocesso di una categoria, sarebbe immediatamente il favorito per la promozione. Un’alternativa proposta da una figura di spicco del calcio sarebbe l’applicazione di penalizzazioni di punti su più stagioni, per influire gravemente sulla loro capacità di competere per i titoli. Un’altra sanzione a disposizione della commissione indipendente che giudica il caso sarebbe l’espulsione del City dalla Premier League, con conseguenze significative.

La commissione non avrebbe il potere di fare retrocedere il Manchester City in una divisione specifica, poiché non ha giurisdizione su entità come la English Football League o la National League (che organizzano le serie inferiori alla Premier). Espellere il City costringerebbe quindi il club guidato dal City Football Group a fare domanda per entrare nell’EFL, che non avrebbe l’obbligo di accettarli come membri.

Se il club fosse trovato colpevole e cacciato dalla Premier League, l’EFL avrebbe ogni incentivo ad accettarlo come membro — potenzialmente partendo dalla League Two — considerando i benefici commerciali di avere una “nobile decaduta” pronta a scalare le divisioni. Ciò soddisferebbe anche coloro che richiedono una pena più severa di una semplice penalizzazione di punti.

Non esiste alcun regolamento che impedisca a una commissione di espellere un club dalla Premier League addirittura a metà stagione, il che avrebbe grandi ripercussioni sulla stagione in corso. Ciò porterebbe all’annullamento di tutti i risultati del City e la deduzione di eventuali punti ottenuti contro di loro da altre squadre, ma potrebbe portare alla loro permanenza in gioco in altre competizioni come FA Cup, EFL Cup e Champions League.

Una situazione di questo tipo potrebbe anche costringere la Premier League a pagare un rimborso a Sky Sports e TNT Sports per una corrispondente riduzione delle partite trasmesse in diretta. Il City ha ripetutamente negato ogni illecito e afferma di avere prove inconfutabili a sostegno della propria posizione e «attende con impazienza che questa questione venga risolta una volta per tutte».

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