🔍Il Napoli di Conte è da Scudetto? Coppe, Lukaku e difesa: pro e contro | OneFootball

Dopo 4 giornate, in attesa dell'Udinese e nonostante il tonfo incredibile di Verona, il Napoli di Antonio Conte è primo in solitaria.

Frutto di tre successi di fila consecutivi (che mancavano dal febbraio del 2023) con Bologna, Parma e Cagliari, l'allenatore salentino ha subito dato la sua impronta a una squadra che sul mercato ha investito tantissimo. Il quesito, visto il balbettare di tutte le big, è tanto naturale quanto complesso: il Napoli è da Scudetto?

Fattore Coppe

La nuova Champions League chiamerà le squadre di tutta Europa ad aumentare il proprio numero di partite: 8 nella fase a girone unico a differenza delle 6 storicamente previste. Questo per il Napoli, privo di ogni impegno europeo, è sulla carta un vantaggio notevole. Poter preparare una sola partita a settimana darà a Conte un vantaggio non da poco.

Sia Juventus che Inter, nel corso di questa giornata, hanno ruotato in vista degli impegni di Champions League e i risultati hanno dato torto a Thiago Motta e Simone Inzaghi. I pareggi con Empoli e Monza, due impegni di certo abbordabili, fanno scattare un piccolissimo campanello d'allarme per una dinamica che gli allenatori impegnati in Champions dovranno affrontare ancora sette volte nel corso della prima parte di stagione.

Al Milan è andata meglio: poco turnover e risultato ottenuto contro il Venezia; l'Atalanta, invece, ha schierato i migliori uomini a disposizione nonostante la Champions alle porte e ha battuto la Fiorentina in una gara folle.

Asse Lukaku-Kvara

Una partita e 30 minuti, ma l'intesa tra Kvicha Kvaratskhelia e Romelu Lukaku è già super. Contro il Parma Big Rom ha agguantato la partita poi vinta nel finale; col Cagliari, invece, i due si sono messi in mostra servendosi e trovandosi a più riprese.

Nonostante la lotta greco-romana tra Lukaku e Mina, il belga ha avuto tempo e modo di servire due assist di cui uno, quello al georgiano, delizioso. Il Napoli tira dentro al campo Di Lorenzo, Lukaku si abbassa e Kvara si lancia nello spazio creato dal belga. Risultato: gol. Qualche minuto più tardi, dopo un regalo di Scuffet, Kvara serve Lukaku che non sbaglia. Al netto delle reti, i due già col Parma hanno ben dialogato nello stretto e la posizione più accentrata di Kvara permette a Lukaku di avere attorno a sé gli uomini di qualità necessari per sfondare negli spazi chiusi.

I contro

Questo Napoli, al netto del buon inizio, della rosa rivoluzionata da tanti innesti di qualità (Neres 3 assist in 3 spezzoni) e di antonio Conte, è pur sempre una squadra reduce da un campionato pessimo col Tricolore cucito sul petto. Le crepe emerse col Verona sono state le stesse viste lo scorso anno nella travagliata stagione da 3 allenatori. Gli strascichi psicologici di un gruppo cambiato ma con diversi leader ancora presenti non sono dunque da escludere.

Il Napoli, inoltre, potrebbe avere la coperta corta in difesa: Di Lorenzo-Rrahmani-Buongiorno appare un trio già collaudato, ma le prime alternative ai 3 non danno garanzie. Rafa Marin è un mistero, Juan Jesus il solito uomo spogliatoio che tende a non eccellere sempre quando chiamato in causa. L'esterno destro titolare è Pasquale Mazzocchi, un anno fa alla Salernitana e preso inizialmente per coprire Di Lorenzo quando il capitano ha bisogno di riposo. Mazzocchi, invece, è diventato titolare e unica alternativa di quella fascia con Zerbin come riserva. Insomma una squadra con tanta abbondanza in alcuni reparti e con la coperta corta in altri. Una dinamica che potrebbe, alla lunga, penalizzare Antonio Conte.