Inter-News.it
·17 February 2025
Inter alla ricerca del ‘sostituto perduto’. Fronte offensivo fondamentale per l’esito della stagione
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·17 February 2025
L’Inter ha perso il derby d’Italia contro la Juventus con il punteggio di 0-1. Ad incidere è stata la mancata concretezza sotto porta, con Mehdi Taremi che non ha risposto presente alle richieste di Simone Inzaghi.
IL PUNTO – L’Inter è stata protagonista di un match dalle due facce contro la Juventus di Thiago Motta. Dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo, ma privo del guizzo decisivo al momento in cui era necessaria la finalizzazione dei suoi attaccanti, i nerazzurri si sono progressivamente spenti alla distanza. Consentendo così ai bianconeri di crescere di intensità, gestendo con efficacia il pallone e creando sempre più occasioni pericolose fino al gol del definitivo 1-0 di Francisco Conceicao. Trovare delle responsabilità per una sconfitta non è mai un esercizio semplice, in particolare quando la squadra dimostra di poter essere superiore alla propria avversaria. Ma, nel caso di specie, un ragionamento di carattere generale sul reparto avanzato dell’Inter è doveroso.
LA CONVINZIONE – In campionato, il -2 rispetto al Napoli dipende da vari fattori. Tra di essi spicca l’assenza di ricambi in grado di far rifiatare a dovere i due attaccanti titolarissimi dei nerazzurri, ossia Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Mehdi Taremi è stato ingaggiato, in estate, per poter rappresentare l’ideale sparring partner di due dei centravanti più forti a livello internazionale. Indubbio, quindi, il valore che la dirigenza nerazzurra attribuiva all’iraniano sulla base di quanto da lui fatto vedere nelle ultime stagioni. Non solo un bottino importante in termini di marcature vincenti, ma anche una personalità e una cattiveria agonistica che avevano reso la Champions League come il suo “terreno di caccia”.
LO SCENARIO – Il rendimento in zona gol fin qui avuto da Taremi, con 3 gol all’attivo, si aggiunge a una sua non adeguata partecipazione alla costruzione del gioco offensivo. Si tratta di un elemento non banale, dato che l’iraniano era stato acquistato anche per le sue caratteristiche addizionali rispetto a quella della finalizzazione. Ora, poiché è inutile concentrarsi in maniera improduttiva sul passato, su ciò che sarebbe potuto accadere ma non è accaduto, l’attenzione deve focalizzarsi esclusivamente sul futuro. Taremi ha ancora la possibilità di prendersi l’Inter. Per farlo, deve cambiare il modo in cui approccia alle sfide, soprattutto in caso di avversari di livello elevato. Mostrare quella personalità vista nei suoi anni al Porto produrrebbe come logica conseguenza un impatto diverso dell’iraniano in nerazzurro. Consentendo alla dirigenza di ragionare, in vista dell’estate, con 3 attaccanti dalla presenza assicurata anche per il prossimo anno.