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·13 December 2024

Inter, Barella: “Chi è arrivato da poco ha capito subito la mentalità di questa squadra”

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Il centrocampista dell’Inter, Nicolò Barella, ha preso parte a un’intervista con Betsson Sport, durante la quale ha affrontato vari temi riguardanti il suo ruolo all’interno della squadra nerazzurra.

Intervista Barella

Sei uno dei veterani, senti questa responsabilità all’interno del gruppo? “Sto invecchiando… sono tutti importanti, sia i giovani che quelli che sono qua da tanto tempi. Chi è qua da tanti anni può trasmettere cosa vuol dire giocare nell’Inter ma anche chi è arrivato da poco ha capito subito la mentalità di questa squadra e la voglia di vincere che c’è in tutti noi. E’ facile incastrare bene tutto”.


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Momento più bello con la maglia dell’Inter? “Ci sono tanti bei ricordi, la vittoria dello scudetto nel derby rimarrà scritta nella storia dell’Inter e nei nostri cuori. Lo ricordiamo con piacere”.

Frattesi è appassionato di tennis, immaginate di sfidarlo in un altro sport per batterlo “Scelgo il paddle, cambiamo la racchetta e lo mettiamo in difficoltà”.

Aggettivo migliore per descrivere Darmian? “Signore”.

Riti particolari prima di entrare in campo? “E’ Darmian la nostra cabala. Nel riscaldamento ce n’è uno…”.

Un insegnamento di Riva che ti porti stretto? “E’ un rapporto che mi porto dentro molto volentieri, lui prima di parlare del giocatore mi ha sempre detto come devo essere fuori, mi ha trasferito quello che pensava. È stato molto importante, come figura fuori dal campo è stato un esempio che ho cercato di seguire”.

Se poteste parlare con voi stessi da bambino che consiglio vi dareste? “Gli direi di vivere il calcio come sto facendo negli ultimi anni e non come facevo prima, è sempre stata una passione ma quando entra troppo nella vita privata non va bene. Andare al campo, divertirti e dare sempre il massimo nei 90’ o in allenamento ma poi quando si stacca si pensa alla vita privata. Questa è la via che ti porta sempre col calcio in testa ma bisogna anche godersi i momenti e non essere troppo focalizzati”.

Un momento particolare con il tifo di San Siro in questi mesi “L’emozione più grande è stata la semifinale di Champions col Milan, il boato dopo la vittoria e il passaggio in finale non lo dimenticherò mai”.

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