Italia, Spalletti: “Domani Zaniolo partirà dalla panchina” | OneFootball

Il commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti, è intervenuto ai microfoni di Rai sport nella vigilia della gara contro Israele.

Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Rai sport, un giorno prima della partita contro Israele che potrebbe confermare gli azzurri al primo posto del girone, con la Francia che attualmente si trova solamente ad un punto di distanza. Insieme al commissario tecnico è intervenuto ai microfoni Rai anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Le parole di Spalletti

Sulla formazione di domani:

“Non so ancora di preciso quale sarà la formazione, è una gara molto delicata e difficile che racchiude parecchie insidie. Israele è una squadra tecnica. Zaniolo? E’ arrivato ora, per ultimo, fallo giocare titolare mi sembra una scelta difficile, vorrebbe dire che ho sbagliato a non convocarlo prima tra i 23”.

Poi sull’importanza della gara di domani Spalletti ha aggiunto:

“Io spero che ci si renda conto di dover arrivare a questa pace, a delle soluzioni. Attualmente non ci sono decisioni prese dagli organi corretti per cui si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più. Credo ci siano anche molti israeliani che non vogliono la guerra e noi andiamo in campo per provare a convincere qualcuno in più”.

Sulla sfida Italia-Israele, questo il pensiero di Gabriele Gravina:

“Italia-Israele è una partita complicata, ma il calcio è condivisione, tutti ci auguriamo che in tempi rapidi ci possa essere pace tra i popoli. Grazie a tutti i presenti qui in conferenza stampa e al patron Pozzo per aver voluto ospitare questa gara dell’Italia”. Ha poi aggiunto: “Grazie a tutti i presenti e al patron Pozzo per aver voluto ospitare questa gara dell’Italia, si tratta di un ritorno straordinario. Questo accordo è stato sottoscritto con piacere ed entusiasmo con il Friuli Venezia Giulia, riportare la nazionale a Udine è un impegno a cui abbiamo voluto dare seguito, in uno stadio bellissimo, sul quale l’Udinese ha voluto dare un segnale di partenza e dinamismo nel testimoniare quanto sia importante aver capacità di credere e sostenere un percorso di crescita. Un’eccellenza italiana, senza entrare nel merito delle questioni sportive di classifica, ma chi crede come me negli investimenti nei settori giovanili e nelle infrastrutture deve sottolineare l’impegno della famiglia Pozzo”.