PianetaSerieB
·12 November 2024
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·12 November 2024
La Juve Stabia, dopo un inizio di campionato brillante, si è scontrata con un assaggio di realtà: complice un calendario complicato, ai gialloblù la vittoria manca da oltre un mese. Nonostante ciò, grazie ai risultati pregressi, le Vespe occupano ugualmente la sesta posizione in classifica.
Ciro Danucci, che è stato giocatore della Juve Stabia dal 2010 al 2012, ha parlato dei protagonisti e del percorso dei campani al programma ”Il Pungiglione Stabiese”. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da ViviCentro.it.
PAGLIUCA – “Il mister è molto preparato, è un allenatore meticoloso, bravissimo a non far giocare bene la squadra avversaria; cambia modulo alla propria squadra anche in base a come si schiera la squadra avversaria, non ha quindi un suo modulo predefinito ma è bravo comunque a lavorare su principi che poi ti permettono di cambiare la tattica da adottare. Ho visto che ha anche una grande carica emotiva e caratteriale, un tipo tosto intenso e l’anno scorso ha fatto praticamente un miracolo dando un’impronta importante alla squadra. La cosa che stupisce è che anche quando gioca contro squadre che hanno un tasso tecnico superiore lo si nota poco, proprio perché è bravissimo a trovare i punti deboli dell’avversario e va a giocarsi la partita su quegli aspetti. Sta dimostrando di essere un ottimo allenatore anche in Serie B, tanto di cappello“.
LEONE – “Io penso che Leone l’anno scorso abbia fatto benissimo. Naturalmente in B c’è un passo diverso, la categoria impone anche da punto di vista fisico una prestanza fisica diversa. Alla lunga Leone uscirà fuori, ma ha bisogno di periodi di adattamento, perché poi tecnicamente è un giocatore molto bravo che fa viaggiare la palla molto più veloce delle gambe. L’anno scorso la Juve Stabia giocava con il 4-3-1-2 aveva comunque due centrocampisti molto intraprendenti vicino, come Buglio che dava sempre una mano, da centrocampista aggiunto. Quest’anno molte volte la Juve Stabia parte con un 3-4-2-1 e quindi ha più campo da coprire e magari dal punto di vista tattico può essere una cosa che gli dia fastidio coprire tanto campo. Penso che Pagliuca saprà bene come sfruttarlo, giocatori con il piede forte come Leone non c’è ne sono in giro, è questione di tempo e adattamento alla categoria e sicuramente alla lunga verrà fuori“.
OBIETTIVI – “La Juve Stabia nelle ultime partite, escludendo quella con la Carrarese ha giocato contro squadre di primissimo livello: Spezia, Sassuolo, Pisa. Per come è costruita la Juve Stabia, e con un allenatore come Pagliuca può dare fastidio a tutti. Io vedo una Juve Stabia quadrata, anche nella sconfitta contro lo Spezia, è stata in partita fino al 75simo minuto. Vedo una Juve Stabia che non deve porsi obiettivi particolari ma può dare fastidio a tutti, anche in ottica play off, la prima cosa però è fare punti per salvarsi prima possibile“.
SERIE B – “Le squadre accreditate per la vittoria sono quelle anche per il budget che hanno, per i giocatori che hanno, vedi Sassuolo con Berardi.Lo Spezia è stato costruito per far ritorno in A prima possibile, il Pisa anche, quindi penso che le squadre che si giocheranno il campionato sono queste tre; poi è ovvio che la serie B è un campionato difficile, lungo e molto faticoso, quindi bisogna vedere come si arriva al momento cruciale della stagione. A conforto di quello che dico basta vedere il campionato del Bari per esempio: partito malissimo e ora pian piano si sta riprendo con una squadra comunque forte. Penso che la Juve Stabia debba cercare di fare quanto più punti possibili che le permettano di lavorare con grande tranquillità”.
LOVISA – “Matteo Lovisa è un Direttore Sportivo giovane molto bravo e ha tanta voglia di fare. Parliamo di un Direttore Sportivo che ha portato a Castellammare giocatori tra virgolette quasi semi sconosciuti rivelatisi poi ottimi giocatori. Sta facendo bene e merita tutto il bene di cui si parla in giro. Riesce ad individuare delle qualità nei giocatori che magari in tanti non riescono a vedere. È importante questo feeling con l’allenatore, che abbiano lo stesso modo di vedere il calcio perché comunque è andato a prendere dei giovani davvero molto bravi, come Artistico che secondo me per le qualità fisiche che ha in B farà molto bene senza nulla togliere al Candellone, Adorante e come dicevo prima a Leone. E’ fondamentale che ci sia questa sinergia tra Direttore, allenatore e società per poter ambire a qualcosa di importante. Onore alla società che crede in lui”.