Juve Stabia, parla l’ex Molinari: “I ragazzi stanno facendo un campionato strepitoso, lo staff non ha bisogno di consigli. Sulla Salernitana…” | OneFootball

Juve Stabia, parla l’ex Molinari: “I ragazzi stanno facendo un campionato strepitoso, lo staff non ha bisogno di consigli. Sulla Salernitana…” | OneFootball

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·1 April 2025

Juve Stabia, parla l’ex Molinari: “I ragazzi stanno facendo un campionato strepitoso, lo staff non ha bisogno di consigli. Sulla Salernitana…”

Article image:Juve Stabia, parla l’ex Molinari: “I ragazzi stanno facendo un campionato strepitoso, lo staff non ha bisogno di consigli. Sulla Salernitana…”

L’ex difensore della Juve Stabia, Morris Molinari, ha rilasciato un’intervista a vivicentro.it dove ha parlato della stagione delle Vespe.

Questo un estratto:


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Sono felicissimo per il traguardo della Juve Stabia, questa squadra darà ancora grandi soddisfazioni, il campionato di B è molto tosto, lo sappiamo molto bene. Ci sono squadre molto titolate, con giocatori da Serie A. Ad inizio stagione, sapevamo che la Juve Stabia avesse un impianto di squadra ottimo ed è una base che si è portata dietro dall’anno scorso e sta dando una grande mano alla squadra. Dà fastidio anche alle squadre blasonate, sono dei professionisti seri, dallo staff ai giocatori, mi fa molto piacere.  Qualcosa di simile c’è stato nella mia Juve Stabia, noi eravamo un po’ più di palleggio, ma credo che la cosa che ci accomuna è lo spirito che quando entri in campo già dal riscaldamento ha il fuoco dentro.In qualsiasi campo si vada, la squadra avversaria ha rispetto e timore perché ormai lo Stabia si conosce, all’inizio era imprevedibile.

In serie B era un sogno andare a giocare a Torino, ma contava sempre il risultato, una sconfitta lì portò in ogni caso un umore positivo, c’era sempre grande gioia. In B siamo partiti maluccio e abbiamo un po’ tentennato, poi siamo andati a vincere a Nocera e la speranza crebbe. Il punto più delicato fu a Livorno, le altre vittorie ci diedero del morale. Abbiamo avuto anche qualche punto di penalità che ci ha un po’ scoraggiati.“.

Sto vedendo gli highlights della Juve Stabia e seguo sempre i risultati, quello delle vespe è il primo che vado a vedere. Non mi sento di dare grandi consigli, i ragazzi stanno facendo un campionato strepitoso, possono solo migliorare, non posso dare nomi, ma ci sono giocatori che potrebbero aiutare, ma è una squadra che ha dato grandi soddisfazioni con giovani e qualcuno più esperto, questo staff non ha bisogno di consigli, il popolo stabiese deve fidarsi della società.  Voglio bene al popolo di Castellammare. Ho visto ieri Peda che è un bel giocatore, mi sembra molto bravo, siete in buone mani.

“Mbakogu ha fatto una buona carriera, non ha fatto così male, aveva grande velocità e a Carpi ha fatto molti gol. Poteva forse fare qualche anno in più, ma a mio parere ha avuto una buona storia calcistica. Da noi era giovane, aveva un carattere chiuso e avevamo cercato di dargli una mano per tirar fuori la rabbia agonistica ed ha fatto grandi cose.

Il pubblico stabiese bada allo spirito di sacrificio e al cuore oltre l’ostacolo dei calciatori. Noi eravamo molto coinvolti ed uniti, una squadra che viveva sempre insieme, passavamo molto tempo insieme, pur non essendo ragazzini. Ricordo che quando abbiamo vinto il campionato a Roma, trovammo un’accoglienza veramente speciale. Andavo matto per le graffe stabiesi, me ne concedevo una a settimana. A Castellammare sono stato accolto con il cuore“.

Dalla Salernitana non mi aspettavo un campionato del genere, aveva già un impianto di squadra forte che poteva fare la parte alta della classifica. Insieme al Frosinone è la grossa delusione della B. Speriamo che sia una bella partita. La Salernitana nonostante la posizione in classifica ha una rosa di alto livello. Il derby è una gara a sé. Quando giocammo con la Nocerina fu difficile, quindi mai prenderla sottogamba, bisogna prepararla bene, un po’ di timore c’è sempre. La Juve Stabia di certo non è la squadra più semplice da affrontare, sarà una gara combattuta. Non voglio fare pronostici (ride), me lo tengo per me.

Ora che si è raggiunto l’obiettivo primario, tutto viene più facile. I giocatori sono ingolositi dagli obiettivi e vai a migliorare la settimana di lavoro, vedi un traguardo impensabile e ce l’hai lì, fai qualcosa in più, hai la consapevolezza di un impianto di gioco collaudato che dà sicurezza e non vai in campo senza attenzione“.

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