Juventus, ecco che tipo è Tudor. Okaka: “Esigente in campo, simpatico fuori. E’ l’uomo giusto per i bianconeri” | OneFootball

Stefano Okaka ha parlato ai microfoni di TuttoSport della sua esperienza con Igor Tudor, nuovo allenatore della Juventus dopo l’esonero di Thiago Motta.

L’attaccante italiano e il tecnico croato si sono incontrati e conosciuti ad Udine nel 2018. Igor Tudor, in quel caso, è stato chiamato a marzo per salvare l’Udinese dalla zona rossa. Okaka racconta a TuttoSport il suo approccio: “Quando è arrivato a Udine ha passato i primi 10 giorni a osservarci singolarmente in allenamento, soprattutto a livello di approccio: voleva capire chi avesse più carattere, più voglia, chi avrebbe fatto di tutto per centrare la salvezza“.

METODO DI ALLENAMENTO – “E’ molto esigente, passa il tempo a caricarti e spronarti a dare il meglio. In spogliatoio poi è per distacco uno degli allenatori più simpatici che abbia mai avuto, scherza tanto, ma quando mette i piedi in campo si trasforma e diventa un’altra persona. Per me è il tecnico più adatto per questo momento di transizione alla Juventus. Conosce l’ambiente e può trasmettere tantissimo a livello di carattere. Se riuscirà ad affinare i tratti più spigolosi del suo carattere la qualificazione in Champions League arriverà“.

COESISTENZA TRA KOLO MUANI E VLAHOVIC –  “Secondo me cercherà in tutti i modi di farli stare insieme, sono due attaccanti forti e non vedo perché dovere rinunciare a uno dei due. Yildiz è un altro fortissimo che per me dovrebbe giocare sempre, è un ragazzo giovane e di personalità che va responsabilizzato, sì, ma anche coccolato. Non ha senso massacrarlo“.

UDINE, ITALY – JULY 29: Stefano Okaka of Udinese Calcio gestures during the Serie A match between Udinese Calcio and US Lecce at Stadio Friuli on July 29, 2020 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Juventus, il retroscena della camicia hawaina tra Okaka e Tudor

Stefano Okaka, poi, nel corso dell’intervista, ha raccontato un retroscena legato ai tempi dell’Udinese e al rapporto con Tudor. Vista l’ottima partenza al secondo anno, l’attaccante italiano si era presentato con la camicia hawaiana nello spogliatoio, spiegando che era già vestito per andare in vacanza. Okaka, poi, ha detto che se avesse continuato così, Tudor l’avrebbe fatto fuori di sicuro.