PianetaSerieB
·26 January 2025
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·26 January 2025
La Sampdoria si fa riprendere al Martelli dal Mantova, non riuscendo a portare a casa i tre punti neppure nonostante il doppio vantaggio griffato dalla doppietta di Fabio Depaoli all’intervallo. La vittoria, in casa blucerchiata, manca addirittura dallo scorso 27 ottobre 2024, quando i liguri batterono proprio i Virgiliani a Marassi per 1-0. Nel complesso, le gioie nelle prime 23 uscite di campionato sono state appena quattro.
In sette panchine da tecnico blucerchiato, Leonardo Semplici non ha finora mai strappato successi: cinque pareggi e due sconfitte, piena zona playout e incubo retrocessione quanto mai – allo stato attuale delle cose – reale e concreto. La squadra non gira, la qualità del gioco non si vede e la difesa (la seconda più perforata del torneo, peggio finora ha fatto solo il Südtirol) continua a imbarcare acqua da tutte le parti.
La musica è quasi identica a quella risuonata anche nelle gestioni Andrea Pirlo e Andrea Sottil: la questione allenatore, di conseguenza, è solamente uno di tantissimi problemi ma non la principale causa della disgraziata stagione fin qui condotta dal Doria. Nonostante la non esaltante stagione dell’Hispanico, la decisione di tenere in panchina per 86 minuti Massimo Coda per dichiarata scelta tecnica dell’ex SPAL e Spezia, in ogni caso, ha tuttavia lasciato decisamente perplessi…
A complicare le partite della Samp sono spesso stati i troppo frequenti errori tecnici, ma anche una tangibile mancanza di carattere e personalità. Ad ammetterlo è stato anche il mister in sala stampa:
“I ragazzi peccano di autostima, bisogna allenarla. Dalle altre parti l’hanno dimostrato, perché non qua? La maglia della Sampdoria è pesante, ma è un orgoglio indossarla”.
Bisogna dimostrarlo, appunto. Prima che sia davvero troppo tardi…
Nemmeno il tempo di approdare a Bogliasco che Marco Curto è stato subito lanciato titolare, disputando una prestazione decisamente negativa al pari dei compagni di reparto. Se l’ex Cesena era uno rinforzo necessario per dare nuova linfa a una retroguardia come detto ai limiti del disastroso, e bisogna comunque dare il fisiologico tempo al ragazzo di calarsi nel nuovo contesto (al pari di Rémi Oudin), meno ha convinto la scelta di puntare su uno M’Baye Niang oggettivamente fuori condizione.
L’esperienza del senegalese tornerà certamente utile nel medio periodo dopo il serio infortunio patito da Gennaro Tutino, ma in una situazione di tale complessità un profilo meno altisonante ma più pronto fisicamente e mentalmente nell’immediato sarebbe stato – forse – più utile.
Data da molti in estate come potenziale candidata alla promozione diretta, probabilmente abbagliati dal clamoroso doppio colpo Coda-Tutino, i liguri hanno fin qui in realtà fatto emergere notevoli criticità strutturali in difesa e a centrocampo, non tali però da giustificare una classifica tanto deprimente: l’imminente arrivo di Giorgio Altare sarebbe manna dal calcio, così come il potenziale colpaccio Antonio Palumbo. Staremo a vedere…
Pajtim Kasami, Marco Silvestri, Fabio Borini, Antonio Barreca e Nicola Ravaglia sono tutti stati messi fuori rosa dalla società in quanto fuori dal progetto ma, al momento, non sarebbe ancora stata trovata loro una destinazione. Un’ulteriore grana da dover risolvere e un’altra scelta sicuramente forte e quantomeno opinabile da parte della società: sicuri che almeno due di essi (Kasami e Borini) non potessero ancora dare una mano?