Lega Serie B, Bedin: «Ecco quali sono le mie priorità» | OneFootball

Paolo Bedin ha rilasciato le prime sensazioni da nuovo presidente della Lega Serie B: ecco le sue dichiarazioni

Paolo Bedin ha rilasciato le prime sensazioni da nuovo presidente della Lega Serie B: ecco le sue dichiarazioni rilasciate in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

RINGRAZIAMENTI – «Ringrazio Matteo Marani per il supporto e collaborazione. Ringrazio Mauro Balata anche per il suo gesto di ritirarsi, e Vittorio Veltroni. E’ ringrazio le società per la grande maturità. C’è stato un clima rispettoso dopo una campagna elettorale molto impegnativa».

CAMBI DI PROPRIETA’ DAL 2017 – «È fisiologico, è la natura di una categoria di frontiera con grande turnover. Sono cambiate tante cose in un sistema sempre comunque complesso, con la sostenibilità economica finanziaria che resta molto importante e anche preoccupante. Ma è sempre un campionato affascinante, per le grandi squadre e i talenti, con grande combattività in campo».

PRIORITA’ – «Ci sono aspetti economico finanziari di grande urgenza dettati dai ricavi televisivi diminuiti. Ci sono da risolvere aspetti organizzativi che mi sono molto cari, inserendo competenze che siano da traino per la categoria. E ci sono aspetti di dialettica e sinergie con altre leghe: il mondo professionistico deve dialogare di più per diventare una vera e propria filiera, con spirito costruttivo. Anche in vista di una riforma che non può essere idea di una Lega sola, ma federale».

ABODI – «Oltre a lui mi ha scritto anche Gravina, Abete e tanti altri consiglieri Federali. Non ho mai nascosto la stima per Abodi, sia come persona che come professionista. Sono orgoglioso di aver lavorato con lui, che per me resta un punto di riferimento. In ogni settore le relazioni sono alla base dei progetti e del lavoro: posso dire di averne di ottime con tutte le componenti e questo credo che sia un punto di partenza importante».

ASSENZA PLAY OFF – «Sarebbe proprio una partenza sfortunata. Vengo dalla C, dove ci sono quelli più estesi del mondo…Di sicuro va trovato sempre un compromesso tra il merito sportivo e la spettacolarizzazione dell’evento».