Lazionews24
·29 November 2024
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·29 November 2024
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Fabio Liverani ha parlato così del match di Europa League della Lazio pareggiato contro il Ludogorets:
PAROLE – «La partita è stata bloccata. Loro hanno mirato principalmente a non prenderle, con due linee schiacciate e pochi spazi a disposizione per la Lazio. Sono le gare che se non sblocchi con un episodio diventano difficili, subentra stanchezza e nervosismo e fai fatica a venirne a capo. Nel primo tempo mancava un po’ di velocità nella manovra, soprattutto gli uno contro uno. Il rigore negato è clamoroso. Poi la traversa. Non mi sento di dire però che la Lazio non abbia fatto di tutto per vincere. Il risultato non la premia, non credo ci siano problemi, peccato solo perché sarebbero stati punti importanti per l’Europa.
La Lazio voleva partire forte per sbloccarla, non ho visto presunzione nell’atteggiamento. Se l’avesse sbloccata l’avrebbe vinta anche in maniera larga. Tchaouna? Io lo conosco, non è indisponente. Ha voglia di fare e come Noslin, non è un giocatore da spazio stretto. Quando non hanno spazio si trovano intasati e non hanno quella qualità superiore per crearsi lo spazio. Anche per Pedro è stata una gara complicata. Quando hai un avversario così chiuso, è fondamentale giocare fra le linee e poi la scelta giusta quando ti trovi al limite. Più che muoversi tanto, saper giocare a un tocco e liberare così gli spazi.
Isaksen? La ferocia nel puntare l’uomo è una qualità che non tutti hanno. A me non sembra un grande dribblomane di personalità, sicuramente deve crescere. La gara di ieri ci dice che mancano quei giocatori che hanno i colpi per risolvere partite simili. La prestazione della Lazio non è stata negativa, questo va sottolineato e il rigore pesa come un macigno».
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