Inter News 24
·19 December 2024
Inter News 24
·19 December 2024
Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset nel corso del prepartita di Inter Udinese, sfida che chiuderà gli Ottavi di Finale di Coppa Italia (la vincitrice dell’incontro di oggi sfiderà la Lazio ai quarti), il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato così.
QUANTO HA INSEGNATO L’ELIMINAZIONE DELL’ANNO SCORSO PER NON SBAGLIARE QUEST’ANNO? – «Dalle sconfitte bisogna sempre trarne elemento positivo di analisi, di critica e di miglioramento. E’ normale che questa sera è una partita per un contesto particolare, insidiosa. Dobbiamo avere quella motivazione che ci serve per affrontare queste specifiche insidie».
ESODIO DI JOSEP MARTINEZ TRA I PALI – «Non è certamente un giocatore sconosciuto, ha fatto un campionato eccellente lo scorso anno col Genoa in Serie A, è una realtà. Stasera ha la possibilità di farsi conoscere ancora meglio. Sicuramente noi e anche l’allenatore lo conosciamo molto bene, è giusto dargli tempo per rivestire questo ruolo. Stasera sicuramente è una partita importante anche per lui».
L’INTERESSE DALL’INGHILTERRA PER DIMARCO E PER I GIOCATORI DELL’INTER È REALE? – «Probabilmente sì, nel senso che i nostri giocatori sono sicuramente apprezzati non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa e in Inghilterra perché hanno dimostrato con i fatti di essere all’altezza dei migliori giocatori europei e non solo. Devo dire allo stesso tempo che noi non siamo solo una società che vuole vendere, quindi i nostri giocatori vogliono rimanere con noi, noi siamo contenti del loro senso di appartenenza. Questo è un gruppo che è insieme da qualche anno e vogliamo continuare su questa strada».
SUL MERCATO, POSSIBILI CESSIONI? – «In linea di massima noi vorremo continuare con questo gruppo che sta dando affidamento ed è pronto per fare le sfide che servono per raggiungere gli obiettivi fissati ad inizio stagione. Poi è chiaro che se qualche giocatore manifesterà la volontà di andare via, evidentemente lo ascolteremo e valuteremo insieme. oggi come oggi non c’è nulla di concreto».