Inter-News.it
·1 April 2025
Marotta plaude a Oaktree: «Bravi a non stravolgere. Posizionati bene!»

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·1 April 2025
Giuseppe Marotta ha elogiato la proprietà di Oaktree sottolineando come le sue scelte stiano producendo importanti benefici per l’Inter da tutti i punti di vista.
LA STRATEGIA – Giuseppe Marotta si è pronunciato a margine del Convegno Merger & Acquisition organizzato da “Il Sole 24 Ore”, esponendosi in maniera molto entusiastica sul modo di operare di Oaktree. Il Presidente dell’Inter ha sottolineato la sintonia con il fondo proprietario del club nerazzurro: «Innanzitutto, parlando da Presidente, l’importante è essere presenti al momento giusto e noi ci siamo, su tutte e tre le competizioni. E a giugno ci sarà il Mondiale per Club. Questo è stato possibile perché la nuova proprietà non ha stravolto una squadra e un gruppo dirigente vincenti. Siamo andati avanti in un percorso e quindi siamo posizionati molto bene. Già un primo obiettivo di carattere economico l’abbiamo raggiunto perché la partecipazione a queste competizioni ci ha già garantito tranquillità».
UN DETTAGLIO – Marotta ha poi proseguito: «C’è un dato preciso, cioè che noi abbiamo giocato dieci partite in Champions ricavando quasi 100 milioni. Se vincessimo lo scudetto, arriveremmo alla cifra di 95 milioni giocando però 38 partite. Occorre quindi trovare un’armonia tra sistema italiano ed europeo, un modo per valorizzare il calcio italiano, in armonia e senza contrapposizioni. L’auspicio è che tutto il movimento italiano possa migliorare. Non solo aumentando i ricavi dai diritti televisivi, ma anche con gli introiti dagli stadi».
FATTORE CHIAVE – Marotta ha successivamente analizzato il dossier Stadio: «L’Inter è stata prima per affluenza e per ricavi in Italia lo scorso anno, arrivando intorno agli 80 milioni. Le big d’Europa ci distanziano di 60-70 milioni, per questo serve un nuovo stadio. Così sarà possibile creare un asset che diventa patrimonio, consentendo ai nostri tifosi di avere il vantaggio di poter vivere la giornata in un contenitore che diventi anche punto di aggregazione».
UNO SCETTICISMO – Marotta ha così concluso: «Lo scetticismo deriva dal panorama italiano. Negli ultimi anni in Europa sono stati costruiti 153 stadi: due in Italia. Ciò la dice sull’iter burocratico italiano, molto difficile. Noi, sia Milan sia Inter, abbiamo presentato una proposta di acquisto 15 giorni fa. Il giorno dopo ci è stato fatto presente che la Procura della Repubblica si era giustamente attivata. Vi è poi anche la Sovrintendenza, che tutela il panorama italiano ma incide sul piano della velocità».
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