Calcio e Finanza
·30 December 2024
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·30 December 2024
Paulo Fonseca non ricopre più il ruolo di allenatore del Milan. I vertici del club rossonero, rappresentati dall’amministratore delegato Giorgio Furlani e dal senior advisor di RedBird, Zlatan Ibrahimovic, hanno incontrato il tecnico a San Siro dopo il pareggio di ieri sera contro la Roma, informandolo della decisione di interrompere il contratto.
Nelle prossime ore sono attesi i comunicati ufficiali, che includeranno anche l’annuncio dell’ingaggio di Sergio Conceiçao, previsto a Milano già oggi per poi partire martedì con la squadra alla volta dell’Arabia Saudita per la Supercoppa. Fonseca ha confermato il suo esonero uscendo dallo stadio dopo la partita: “Sì, è vero, il mio percorso al Milan è concluso. Questa è la vita. Ho la coscienza pulita, ho dato tutto quello che potevo”, ha dichiarato a Sky.
Il suo esonero, però, potrebbe non comportare un grosso esborso per le casse del Milan. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Sky, infatti, nel contratto firmato da Fonseca la scorsa estate ci sarebbe anche una clausola che aiuterebbe la società rossonera da un punto di vista economico, prevedendo in caso di esonero entro i primi sei mesi il pagamento solo dello stipendio per la stagione 2024/25.
In sostanza, quindi, il portoghese non riceverebbe i soldi previsti fino al 2027 (la scadenza del contratto firmato), ma solo per il primo anno, con una cifra da versare per il Milan quindi pari a 2,5 milioni di euro netti (4,6 milioni di euro lordi) rispetto ai 7,5 milioni di euro netti (13,8 milioni di euro lordi) che avrebbe dovuto versare fino al 2027.
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