Napoli, rebus modulo dettato dall’emergenza. Ma l’ingegno contiano… | OneFootball

Arrivato a Napoli dopo una stagione complicata, ora si trova al secondo posto, a un solo punto dall’Inter, in attesa dello scontro diretto di sabato al “Maradona”. E tutto questo nonostante la cessione del miglior giocatore (Kvaratskhelia, ndr) e una serie di infortuni che continuano a decimare la rosa.

Napoli, rebus modulo dettato dall’emergenza. Ma l’ingegno contiano…

L’ultimo stop riguarda Anguissa, una doppia beffa visto che era stato risparmiato per buona parte della gara persa contro il Como proprio per evitare un giallo che gli avrebbe fatto saltare la sfida con l’Inter. Con Neres ancora ai box, Buongiorno, Olivera e Spinazzola appena rientrati, e una rosa che, anche al completo, mostra lacune in alcuni ruoli chiave, il percorso del Napoli finora assume ancora più valore.

Conte ha cambiato le dinamiche a cui eravamo abituati: difesa a tre, movimenti studiati e attaccanti vicini per combinare velocemente e far avanzare le mezzali. Ma non solo: ha variato moduli (come il 4-3-3), modificato lo sviluppo del gioco (con i terzini che si alzano a centrocampo) e adattato il pressing. Basti pensare all’andata contro l’Inter, quando optò per un aggressivo uomo su uomo.

In vista della sfida di sabato, ci si chiede quale strategia adotterà. Una possibilità è specchiarsi con la capolista, scegliendo un 3-5-2: Lukaku e Raspadori potrebbero pressare due dei tre centrali nerazzurri, con McTominay a disturbare il terzo. Sulle fasce, Politano e Spinazzola coprirebbero le corsie esterne, mentre Billing sostituirebbe Anguissa a centrocampo. L’unico rischio? La tempistica nelle uscite dei difensori centrali (Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno) per neutralizzare le mezzali avversarie e le rotazioni offensive dell’Inter.

L’alternativa è il ritorno al 4-3-3. In questo caso, i tre attaccanti del Napoli si troverebbero in parità numerica con i difensori interisti, mentre Politano e Spinazzola — ai lati di Lukaku — offrirebbero equilibrio anche in fase difensiva. Per evitare che Lobotka debba coprire troppi metri per pressare il regista nerazzurro, Conte potrebbe optare per un 4-2-3-1, con McTominay trequartista dietro Lukaku.

Due opzioni, entrambe intriganti. Quale sarà la scelta di Conte? Lo scopriremo sabato.

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