calvar.it
·13 January 2025
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Da qualche giorno Daniele Orsato ha fatto il proprio rientro nell’AIA. Pochi mesi dopo l’annuncio del ritiro, l’ex direttore di gara è tornato in prima linea con l’obiettivo di aiutare l’associazione, nelle vesti di commissario per lo sviluppo del talento arbitrale. Di questo nuovo ruolo, delle innovazioni del VAR e non solo Orsato ha parlato in un’intervista a Radio Anch’io Sport.
DUSSELDORF, GERMANY – JULY 06: Daniele Orsato Football Referee from Italy during the UEFA EURO 2024 quarter-final match between England and Switzerland at Düsseldorf Arena on July 06, 2024 in Dusseldorf, Germany. (Photo by Richard Pelham/Getty Images)
Prima di tutto, l’ex arbitro di Schio ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a prendere questa scelta, dichiarando: “Quando il presidente Antonio Zappi ha chiesto la mia disponibilità per il nuovo ruolo ero a disposizione di qualunque mi avesse assegnato. Lui ha voluto fortemente questo progetto, mi occuperò degli arbitri internazionali quindi posso aiutare i vari Massa, Guida e Mariani che abbiamo al vertice. E mi occuperò anche di seguire i ragazzi giovani di Serie A, B e C, porterò le mie esperienze. Ora devo cercare di far fare l’arbitro agli altri, penso ai giovani. Io designatore in futuro? Ho sempre vissuto alla giornata. Ora devo collaborare con Gianluca Rocchi, che oltre che essere l’attuale designatore è anche mio amico. In questo momento storico non siamo mai stati così coesi“.
Dopodiché, sulle possibili innovazioni per il VAR: “Sono d’accordo con il presidente: noi siamo a disposizione per attuare qualsiasi nuova riforma o introduzione che possa aiutare gli arbitri e il mondo del calcio. Se UEFA e FIFA vorranno introdurre nuove modalità, noi saremo in prima linea che sia VAR a chiamata o altro. Sì, siamo assolutamente pronti, Rocchi sta facendo un lavoro incredibile